Aumenta il traffico aereo di Capodichino, anche con l’apertura del Costa d’Amalfi. E a Napoli crescono anche i crocieristi, mentre calano a Salerno. A dirlo è la relazione annuale “L’Economia della Campania”, diffusa oggi dalla Banca d’Italia. Secondo i dati provvisori della Regione, nel 2024 i flussi turistici sono rimasti “sostanzialmente stabili sui livelli del 2023”. Le presenze, ancora inferiori al 2019, sono state sostenute dall’incremento dei visitatori stranieri. Il turismo dall’estero, infatti, ha “più che recuperato i livelli precedenti la pandemia”. La componente nazionale “ha invece registrato una lieve flessione”. Una dinamica analoga “ha riguardato il capoluogo di regione, dove si registra peraltro un considerevole incremento dei pernottamenti presso esercizi extra-alberghieri”. Il boom di B&B e case vacanza, stando alla relazione, è “reso possibile dalla recente ricomposizione dell’offerta ricettiva regionale a favore di tali strutture”. Secondo i dati dell’Indagine sul turismo internazionale della Banca d’Italia, anche la spesa dei visitatori stranieri in regione si è attestata sui livelli del 2023.
Significativo il dato sugli aeroporti campani. L’incremento “dei flussi turistici dall’estero ha sostenuto il traffico aeroportuale”. Secondo i dati di Assaeroporti, i passeggeri presso lo scalo di Capodichino sono aumentati del 2 per cento. “I viaggatori sui voli internazionali, che hanno rappresentato nel 2024 circa il 70 per cento del totale – spiega l’analisi -, sono cresciuti del 7 per cento, a fronte di un calo in quelli nazionali”. E ciò non mancherà di far discutere, come in passato. Nel bene e nel male. A luglio è “inoltre entrato in attività l’aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi, che nella seconda metà dell’anno ha registrato 175 mila passeggeri (di cui poco più della metà su voli internazionali)“.
In aumento anche il traffico dei passeggeri di traghetti e aliscafi, in tutti i principali scali (8,1 per cento in totale). “Quello dei crocieristi – afferma la relazione – è cresciuto del 5,6 per cento, in virtù dell’aumento nel porto di Napoli (6,4) a fronte di un calo in quello di Salerno”. Il porto salernitano ha visto una contrazione del 7,8 per cento.