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Salvatore Ocone, autore della strage familiare di Paupisi, resta in isolamento nel carcere di Campobasso dove è da due settimane; non si sa ancora se e eventualmente quando sarà trasferito a Benevento.
 
Intanto è tornato ad assumere farmaci, così come gli è stato prescritto dai medici che lo hanno visitato dopo l’arresto. Per il 58enne, che ha ucciso moglie e figlio e ferito gravemente la figlia ed è stato arrestato la sera del 30 settembre scorso nelle campagne di Ferrazzano, si va verso una perizia psichiatrica.
 
Nelle prossime ore, tra domani e dopodomani, incontrerà di nuovo in carcere il suo avvocato Giovanni Santoro che sta raccogliendo tutta la documentazione sanitaria nelle strutture dove l’uomo è stato in cura in questi anni e che presto potrebbe affidare ad un esperto l’incarico per valutare le condizioni di salute di Ocone.