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Avellino – Nessuna emergenza paragonabile al 2017, ma  c’è una situazione di criticità generale, dovuta al caldo delle ultime settimane. Un fattore da non sottovalutare visto che porta ad un consumo maggiore di acqua. Tutto ciò causa la diminuzione dei livelli dei serbatoi comunali. E’ questo l’aspetto sottolineato dall’amministratore unico di Alto Calore, Michelangelo Ciarcia.

“Il nostro invito va ai sindaci e utenti di farne un uso molto parsimonioso – spiega l’amministratore dell’ente di Corso Europa – Nonostante ciò i dati ci confermano la disponibilità dell’acqua, ma in tempi brevi se le alte temperature dovessero perdurare e le precipitazioni mancare, potremmo incappare in una nuova emergenza”. Il vero problema sottolineato da Ciarcia riguarda le reti colabrodo (circa il 50% delle perdite): “Siamo in attesa dei 60 milioni di euro dalla Regione Campania utili per sostituire le reti più vetuste – ammette Ciarcia – Tutto ciò non servirà a mettere la parola alla fine, ma in buona parte. Auspichiamo da parte dei sindaci di attivarsi attraverso altri fondi (regionali o europei) utili a sostituire le altre reti”.

Il numero uno è tornata sulla questione del prestito avanzata alla Cassa Depositi e Prestiti: “Non è stata assolutamente abbandonata come pista. Abbiamo bisogno del sostegno da parte del Governo”. Ciarcia chiude con un riferimento alle parole di Gianluca Festa: “Ho sempre lavorato – conclude – Fin quando me ne daranno la possibilità continuerò a farlo”.