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Dopo il “miracolo” del TAR arriva la bocciatura anche all’orale della maturità: si tratta di una vicenda raccontata pochi giorni fa che riguarda una studentessa del liceo Da Vinci di Trento. I legali della ragazza, avvocato Filomena Alaia e Gian Paolo Sardos Albertini hanno fatto chiarezza attraverso una nota stampa.

”In seguito all’epilogo che ha visto Angela bocciata all’esame di Stato, dopo che il TAR di Trento ha dato alla ragazza l’opportunità di svolgere l’esame, al pari dei suoi compagni, è bene sottolineare il clima che ha vissuto la ragazza non solo nelle ultime settimane, ma anche per buona parte del suo ultimo anno scolastico presso il suo nuovo liceo di Trento, il liceo Leonardo da Vinci. Ad esempio, a detta di alcune testate giornalistiche, e come hanno potuto notare tutti i presenti, pare che altri insegnanti del liceo Da vinci, siano stati presenti all’esame della ragazza per sostenere la commissione d’esame. Ci si domanda: contro chi, una ragazzina di 18 anni? 

Le precisazioni riportate di seguito si sono rese necessarie in seguito alle dichiarazioni della dirigente scolastica del Liceo da Vinci, la quale, nella sua intervista alla testata Rai di Trento (https://www.rainews.it/tgr/trento/articoli/2023/07/respinta-alla-maturita-la-studentessa-riammessa-allesamedal-tar-a23511a2-1cd8-4c24-9a1e-0f9d7b5d95f3.html), parla di «un caso di sfiducia nei professori che però non sminuisce il grande operato quotidiano dei docenti trentini» (sic! «docenti trentini») e di una lettera al Ministro dell’Istruzione, su iniziativa di un insegnante, che ha visto la firma di un centinaio colleghi. La lettera dell’insegnante vedrebbe la sospensiva del Tar come «uno schiaffo alla credibilità dell’insegnante».

In realtà il presidente del TAR di Trento, nel concedere ad Angela la sospensiva per essere riammessa all’esame di maturità, ha usato una motivazione che ha scosso gli insegnanti del Liceo da Vinci di Trento, noti per la propria lotta contro i TOLC, i test per l’ammissione all’università. Di seguito la loro lettera aperta al quotidiano il Dolomiti, datata 10 giugno 2023, dove una quarantina di insegnanti del Liceo da Vinci (https://www.ildolomiti.it/cronaca/2023/lettera-dei-docenti-del-da-vinci-i-tolc-sono-una-spada-di-damoclesugli-studenti-sviliscono-lesame-di-maturita-e-aumentano-oltremodo-le-pressioni-psicologiche) parlano, fra l’altro, dei TOLC come di «una spada di Damocle». Lascia perplessi, se non basiti, che alcuni insegnanti difendano taluni loro colleghi, probabilmente poco difendibili, visto che si permettono di contestare scelte legislative, come l’adozione dei TOLC, sulle quali si è in parte, e non esclusivamente, basato il TAR. Sarebbe più opportuno che quei pochi insegnanti, contrari all’adozione dei TOLC, rispettino le disposizioni di legge, come l’adozione del test, così come fanno i magistrati, e tutti i cittadini della Repubblica, e non criticarle credendo di essere delegittimati. Piuttosto, la stragrande maggioranza degli insegnanti stia attenta ad alcuni loro colleghi, pochi per fortuna, che effettivamente delegittimano un corpo docente che, nel suo insieme, è sano e preparato. Angela ha avuto la sua «colpa» il 14 febbraio scorso quando, partecipando a un test di ammissione all’università (TOLC), è riuscita a superarlo. A proposito, il «prof. x» è uno dei firmatari della lettera pubblicata sul quotidiano il Dolomiti, quella della «spada di Damocle» dei TOLC. Intanto abbiamo cominciato a parlare di una delle «5 materie» attribuite ad Angela come «insufficienti», quella del «prof. x», materia nella quale Angela, solo qualche mese prima, aveva un ottimo voto (finale primo quadrimestre)

Insieme alla «lettera , mandata al Ministero, si invita lo stesso Organo » governativo, costituito si del « prof . x » , indirizzate degli insegnanti del Liceo da Vinci, nel giudizio al TAR ai suoi studenti, e il Ministro stesso, in particolare quella il quello che fanno » . a prendere visione del contenuto delle varie lettere cui oggetto è « Potrebbe chiarire la condotta di qualche insegnante di Angela padre perdona loro perché non sanno e, magari, rendere più chiara l’intera vicenda .

Ragazza ammessa all’esame di stato dal TAR, i legali: “Le anomalie didattica e valutative adottate da alcuni insegnanti di Angela” (Video)