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Una leggera al Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte per denunciare la situazione di difficoltà del centro sinistra in città e per chiedere di presentare una lista con un proprio candidato a sindaco verso le prossime amministrative. E’ la conferma del caos e della spaccatura che si registra anche nel M5S. La lettera porta le firme di Vincenzo Evangelista, Luigi Urciuoli, Giuseppe Pavarese e Gerardo Masaniello. Uno scenario che si era già paventato lo scorso gennaio (leggi qui).

“Il disagio e la sfiducia – si legge nella lettera all’ex premier – espressi dalla stragrande maggioranza dei cittadini, indignati e preoccupati per il futuro della nostra città; la grave situazione politica e morale che affligge il nostro Capoluogo, che vede il Movimento 5 Stelle – sebbene tra le prime forze politiche affermatesi in città alle ultime elezioni nazionali – dominato e  umiliato dai responsabili del disastro; richiedono al mio senso di responsabilità di presentare ai Cittadini ed al vertice del Movimento 5 Stelle la proposta di una “lista Movimento 5 Stelle Città di Avellino” per le prossime elezioni amministrative che indichi il proprio candidato sindaco per dare voce a coloro che non hanno perso la speranza di realizzare le legittime aspirazioni della nostra Comunità verso la costruzione del proprio futuro attraverso uno “Spazio Condiviso” che includa tutte le forze indipendenti e vitali, sia della città che della Provincia, che desiderano partecipare a un cambiamento verso una nuova prospettiva intellettuale, politica, morale e sociale denominata “Progetto Avellino Futura”.

“In quanto Consigliere Comunale M5S in carica sento il dovere di dare il mio contributo insieme a chiunque decida di aderire. Tutto ciò anche al fine di evitare che la crescente disaffezione alla politica, indotta da chi non ha certamente manifestato di essere all’altezza del compito assunto, possa compromettere anche  l’esito del prossimo confronto elettorale per il rinnovo delle cariche del Parlamento Europeo, confermando a ruoli di alta responsabilità chi non può esserne degno. Un fiducioso saluto a tutti coloro che condividono valori e principi della nostra Carta Costituzionale”.