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«Nessuno ha mai autorizzato lo stacco degli impianti di depurazione», chiarisce Vanni Chieffo, presidente dell’Asidep, che ieri in una nota aveva diffidato in dipendenti.

Intanto il presidente dell’Asi, Pasquale Pisano, sindaco di San Martino Valle Caudina, afferma che «il problema vero è provare a garantire ai dipendenti il completamento della mensilità del mese di agosto e le spettanze del mese di settembre. Oggi proviamo ad incontrare una delle aziende interessate al servizio di depurazione in Irpinia».

Intanto lo stop agli impianti di depurazione di Porrara-Sant’Angelo dei Lombardi e Nusco-Lioni potrebbe far fermare le fabbriche per la mancanza di acqua potabile: un danno economico ingente.
Risultano oggi in difficoltà insediamenti produttivi di Calabritto e Luogosano a cui restano ormai pochi giorni di autonomia.

Mentre continua lo sciopero. I lavoratori chiedono a Pisano e Chieffo il rispetto dell’intesa siglata alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro, Antonio Marchiello, sul pagamento delle spettanze arretrate e l’affidamento della depurazione ad Irpiniambiente. Oggi è il nono giorno di sciopero consecutivo.
Intanto l’Arpac ha deciso di avviare i primi test per verificare se ad oggi ci sono segni di inquinamento. Questa mattina la protesta davanti alla sede dell’Asi.