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Avellino – Contro i “furbetti del cartellino” l’Asl si costituisce parte civile. E’ quanto è emerso al termine dell’udienza preliminare per i 34 imputati. Ricordiamo che l’inchiesta è condotta dalla Squadra Mobile di Avellino e coordinata dal Procuratore aggiunto Vincenzo D’Onofrio. La decisione è stata presa dal GIP, Giovan Francesco Fiore, dopo una lunga camera di consiglio.Il Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Avellino, ha rigettato le istanze degli avvocati, ammettendo la costituzione di parte civile dell’azienda sanitaria locale.

L’inchiesta,partita nel 2016, aveva portato a 21 misure interdittive di sospensione dai pubblici uffici.Rimasero coinvolti medici, funzionari e impiegati dell’Asl di via degli Imbimbo. Il procedimento di oggi si è chiuso con una ordinanza di rinvio a febbraio. Il 27 si discuterà sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pubblico Ministero.