- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, coordinati
dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno dato esecuzione all’ordinanza
emessa dal tribunale di Benevento, che ha disposto la misura cautelare della custodia in
carcere nei confronti di un soggetto residente in Pietradefusi (Av).

Il 49enne – indagato per atti persecutori e minacce a Pubblico Ufficiale ed in particolare nei confronti del Sindaco della cittadina, e porto abusivo di armi – circa due settimane fa era già stato sottoposto dapprima agli arresti domiciliari e successivamente alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal Sindaco di Pietradefusi, tra i quali rientrava anche la “Casa Comunale” di quel centro.

E’ emersa, dalle segnalazioni ed accertamenti svolti, l’inosservanza di tali prescrizioni
allorchè la sera del 6 novembre scorso, l’uomo era localizzato proprio a pochi metri dal
Municipio del piccolo comune irpino ed arrestato dai Carabinieri per la violazione del
divieto di avvicinamento posto dal Giudice.

L’intolleranza ai divieti imposti e la conseguente valutazione della concreta pericolosità
in atto dell’indagato (peraltro trovato in possesso, in occasione dell’arresto, di un
coltello), ha comportato l’aggravamento della misura cautelare già in essere, secondo la decisione del Giudice su conforme richiesta del pubblico ministero, e la sottoposizione
alla misura carceraria.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini
preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario della
stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza
definitiva.