Avellino – E’ la vigilia del primo di due impegni casalinghi per l’Avellino. I biancoverdi domani pomeriggio, ore 15, ospiteranno tra le mura amiche il Città di Anagni. Morero e soci arrivano alla sfida con tre vittorie consecutive, ma guai a sottovalutare la formazione del tecnico Manolo Liberati. Alla vigilia del match, Archimede Graziani, tornato dopo l’intervento chirurgico all’occhio destro per via del distacco della retina suona la carica. “Ringrazio tutti per la disponibilità che mi ha hanno dato per questo piccolo intervento – ammette Graziani – Ma soprattutto i ragazzi che mercoledì hanno dimostrato carattere. Ci aspetta una partita trappola. Affrontiamo una squadra che ha voglia di fare bene. Ho chiesto un nuovo sforzo ai nostri ragazzi, ma nello stesso tempo ho messo in allarme tutti non sarà una passeggiata”.
Avellino avversario di se stesso. “Sicuramente alla lunga che in questo campionato alla lunga le qualità vengono fuori. Il pericolo più grosso, oggi, siamo noi. Preparare questa partita è difficile per tutti. Sono dell’idea che questo gruppo deve tirare avanti come abbiamo sempre fatto. E’ un banco di prova importante per noi. Non ho mai avuto dubbi su questo gruppo, ma è sempre meglio mettere le mani avanti”.
Turnover. “Durante la settimana sono stati fatti dei differenziati. In questo momento non voglio chiamarlo turnover, ma cerco di usare quei 14 o 15 giocatori che ho usato sempre. Facciamo il punto domani sera. Grandi variazioni non ci saranno”.
Avvio forte. “Il fatto di essere partiti in ritardo mi andava bene per spiegare la situazione iniziale. Oggi, però, non è più un alibi. In questo momento la condizione dei miei ragazzi è ottimale. La partenza è sempre stata difficile per tutti. Ciò non toglie che partire bene ci da una buona iniezione di fiducia”.
Blindare la difesa. “Metterei la firma quando gli altri fanno un gol noi facciamo il terzo. E’ vero che dobbiamo blindare la difesa, ma preferisco sfruttare la fase offensiva alla difensiva. Abbiamo preso gol solo in una partita in svantaggio”.
Sforzini. “Questo gruppo è nato dal rapporto diretto. Abbiamo scelto Nando con i vari colloqui mi ha dato la volontà di rivalsa, ma soprattutto di far parte di un progetto importante. Sono contento visto i miglioramenti. Ad Avellino può vivere importanti”.
Abbonamenti. “Mi sono reso conto fin da subito di far parte di una società composta da persone perbene. E’ un bene trovare delle persone così alle mie spalle, ma soprattutto che lavorano per portare l’Avellino dove merita. La società vive giorno per giorno con noi. L’aspetto più gratificante che non mi hanno chiesto mai un risultato, ma se siamo in condizione di svolgere al meglio le partite. Se il calcio andrà sempre in questa direzione possiamo risollevarci”.
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