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di Tiziana Urciuoli 

Avellino – Anche Avellino rientra nelle aspettative nazionali. Da giorni le richieste dei vaccini contro l’influenza sono aumentate di molto. Siamo a circa il 60%. Fortunatamente  per ora non si registrano code presso i distretti sanitari anche perché da quest’anno tutti i medici di base tranne  hanno aderito alla campagna di vaccinazione.

Dunque i pazienti possono sottoporsi all’iniezione del farmaco anche presso il  proprio studio medico di appartenenza. Il virus influenzale dovrebbe arrivare per fine dicembre inizio gennaio. Il ceppo di quest’anno dovrebbe arrivare dall’Australia. Naturalmente con il calo improvviso delle temperature può maggiormente aumentare il rischio che il virus faccia la sua entrata prima del previsto. Dunque  bisogna evitare i luoghi affollati e gli sbalzi di temperatura.

La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze. lo confermano i medici dello staff del dottore  Gaetano Morrone  UOCT Asl- Avellino.

L’avvio della campagna non è uniforme sul territorio nazionale e dipende, in genere, dal momento in cui il vaccino viene reso disponibile alle singole Asl. Anche le modalità di distribuzione e somministrazione dei vaccini possono essere diverse e coinvolgono una pluralità di attori (Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, Medici di Medicina Generale, Pediatri di libera scelta).

Come affermato nella Circolare Ministeriale del 31 luglio 2017. “Prevenzione e controllo dell’influenza- raccomandazioni per la stagione 2017-2018”, obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:

  • la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
  • la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Per la stagione 2017-2018 la composizione vaccinale è la seguente:

  • A/Michigan/45/2015 (H1N1) – nuova variante
  • A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2) – presente anche nel vaccino 2016/2017
  • B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria) – presente anche nel vaccino 2016/2017.

La campagna è rivolta principalmente ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni, alle persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza, alle persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale. Chiaramente anche i bambini possono sottoporsi al vaccino qualora si rendesse necessario. Gli effetti collaterali del farmaco sono ridotti mentre è la salita la copertura per debellare il virus. Si va da una probabilità del 70 % fino ad un massimo del 95%.

La vaccinazione è offerta in modo gratuito alle persone che rientrano nelle categorie a rischio.