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Avellino – E’ uno spareggio salvezza. L’Avellino, alle 15, scenderà in campo al “Silvio Piola” contro la Pro Vercelli. Entrambi hanno bisogno di punti per allontanarsi dalla zona calda della classifica. Per la truppa di Walter Novellino è la prima di tre gare in una manciata di giorni. Il tecnico dei lupi si presenterà in Piemonte con il 3-5-2. Modulo che all’andata, in casa, permise ai lupi di battere la formazione di Gianluca Grassadonia per 1-0 grazie alla rete di Asencio, quest’oggi squalificato.

La linea a tre davanti a Lezzerini sarà composta da Morero al centro con Kresic a destra e sul versante opposto Ngawa. Anche se bisogna tener in considerazione Marchizza che, alla fine, potrebbe spuntarla. In mediana torna Molina che prenderà il posto di D’Angelo acciaccato, ma nonostante ciò è stato convocato. Gavazzi, invece, verrà riportato nel suo ruolo naturale di interno dentro. Attacco affidato al tandem Castaldo e Ardemagni, quest’ultimo non segna dalla trasferta di Perugia. Circa quattro mesi e mezzo.

Dall’altra parte della barricata, Grassadonia, confermerà il 3-5-2 ma con qualche caratteristica più votata all’attacco. In difesa non c’è Konatè, ma rientra Alcibiade. Il tecnico ex Paganese può contare anche sui rientri di Ghiglione e Vives. In attacco spazio al tandem Morra e Reginaldo, ma quest’ultimo è in ballottaggio con Kanoutè. Al fianco dei lupi, al Piola, ci saranno circa cento supporters arrivati dalla Svizzera e dal nord.

Pro Vercelli-Avellino, le probabili formazioni (fischio d’inizio ore 15):

Pro Vercelli (3-5-2): Pigliacelli; Alcibiade, Gozzi, Bergamelli; Ghiglione, Germano, Vives, Castiglia, Mammarella; Morra, Reginaldo. A disp.: Gilardi, Jidayi, Ivan, Pugliese, Bifulco, Rovini, Paghera, Altobelli, Berra, Raicevic, Gatto. All.: Grassadonia.

Avellino (3-5-2): Lezzerini; Kresic, Morero, Ngawa; Laverone, Gavazzi, Di Tacchio, Molina, Rizzato; Castaldo, Ardemagni. A disp.: Casadei, Migliorini, Pecorini, Vajushi, Cabezas, Wilmots, De Risio, D’Angelo, Marchizza, Falasco. All.: Novellino.

Arbitro: Di Martino di Teramo. Assistenti: Cipressa di Lecce e Chiocchi di Foligno. Quarto uomo: Rapuano di Rimini.