Continuano gli Eventi Critici nelle carceri irpine: a darne la notizia è il Segretario Regionale OSAPP Campania, Vincenzo PALMIERI (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria). Ieri, 25 agosto 2023, una giornata da dimenticare, per la sua complessità, nella Casa Circondariale di Ariano Irpino: l’assegnazione di un detenuto aggressivo di vecchia conoscenza, protagonista anche di rivolte, ingestibile sotto tutti i profili per un istituto come Ariano.
Appena trasferito, opponendosi alla sua ubicazione nell’area detentiva, si è procurato un taglio all’avambraccio con un coltello artigianale occultato in bocca, rischiando di morire. Probabilmente si era opposto anche ad essere perquisito dalla scorta traducente. Grazie all’ispettore di sorveglianza generale e all’esiguo personale in servizio, si è provveduto tra mille difficoltà, tramite il 118, a farlo soccorrere dai sanitari e trasportarlo in ospedale per le cure del caso.
Ad oggi, sono stati compiuti solo timidi sforzi per garantire la sicurezza del sistema e i diritti soggettivi per il raggiungimento degli obiettivi. Le strategie messe in campo non hanno portato risultati soddisfacenti, tanto è vero che si replicano le criticità che avvelenano l’ambiente, rendendolo poco sicuro sia per il personale che per assicurare il trattamento.
Sulla questione “ARIANESE” sono intervenuti oltre al segretario regionale PALMIERI, sollecitato giustamente dai rappresentanti della sede, anche il Consigliere Nazionale FATTORELLO e il Segretario Generale Leo BENEDUCI, che richiama l’incontro avuto nel mese di giugno con il Direttore Generale del Personale D.G. Massimo PARISI, presso il DAP in Roma, dove sono state affrontate le attuali criticità operative del distretto Campano, con grande spazio riservato proprio alle difficoltà gestionali dell’Area Sicurezza dei Penitenziari, già oggetto di nostre denunce a livello regionale e nazionale, che rendono ancora più accentuate le conseguenze negative di una grave carenza organica della Polizia Penitenziaria.
La carenza di personale è tale che l’OSAPP ha chiesto un’urgente e concreta integrazione, quello attualmente assegnato è insufficiente per riportare la situazione ai livelli dovuti di sicurezza e legalità, specialmente in una realtà Penitenziaria complessa come quella di Ariano Irpino e non solo, dove ogni giorno si cerca di gestire una situazione al limite.
A tal proposito, è stato anche richiesto di individuare e rivisitare circuiti extraregionali ed extrarems per la gestione sanitaria attualmente fallimentare, specialmente per particolari soggetti affetti da indole aggressiva e da problemi di salute a livello psichiatrico. L’OSAPP continuerà a sollecitare i vertici del DAP e della Politica affinché apportino le dovute modifiche legislative necessarie per il mutamento delle condizioni che si stanno registrando negli istituti che riguardano l’esecuzione della pena, benefici, sanzioni, trasferimenti e una riforma del Corpo.