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Continuano inarrestabili gli eventi critici negli istituti penitenziari della Campania e di Ariano Irpino in particolare”: lo afferma il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPe, per voce del Segretario regionale della Campania Tiziana Guacci, che da notizia degli eventi critici accaduti nella Casa circondariale irpina.

Nella giornata di ieri si è verificata una violenta aggressione al personale di polizia penitenziaria presso il carcere di Ariano Irpino. Un detenuto, dopo aver distrutto il box agenti, ha aggredito dapprima lievemente un poliziotto penitenziario con una forbicina e poi ha colpito un sovrintendente in maniera violenta con calci e pugni e successivamente un altro poliziotto penitenziario con una manata in faccia. Immediatamente sono intervenuti gli altri colleghi ed il sovrintendente è stato immediatamente trasportato in ospedale.

Nell’azione di contenimento i poliziotti intervenuti hanno riportato varie ferite”, denuncia. “Sono mesi che portiamo avanti le battaglie a favore di ogni singolo appartenente alla Polizia Penitenziaria, mesi che rivendichiamo il nostro ruolo ormai attaccato da più parti e che vacilla sotto i colpi di normative che non ci tutelano di leggi troppo blande per chi delinque come la vigilanza dinamica ed il regime aperto nelle carceri, dimenticando l’infinito lavoro quotidiano che tutte le donne e gli uomini in divisa compiono con abnegazione ed altissima professionalità ogni giorno”, conclude Guacci.

Netta la denuncia della responsabile del SAPPE Campania sull’assenza di efficacia delle sanzioni disciplinati comminate ai detenuti più turbolenti: “Nonostante la recente apertura dell’isolamento disciplinare, questo Reparto ospita solamente tre celle mentre è ancora chiusa la sezione ex art. 32, destinata ai ristretti che alterano l’ordine e la sicurezza interna. Questo comporta che spesso le sanzioni disciplinari non vengono eseguite. Siamo stanchi di subire questo clima di indulgenza a danno della polizia penitenziaria”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi di Ariano Irpino e non fa sconti al Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Lucia Castellano: “Ogni giorno, in un qualsiasi carcere della Regione, succede qualcosa. Ed il Provveditore, anziché adottare provvedimenti contro chi aggredisce gli Agenti, assiste inerte all’implosione del sistema, di cui lei è tra le prime responsabili. E invece dovrebbe intervenire con urgenza sulla gestione dei detenuti stranieri, dei malati psichiatrici, della riorganizzazione istituti, della riforma della media sicurezza nella Regione Campania. E dovrebbe disporre subito restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Basta! Cosi non si può più andare avanti”.