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Avellino – Udienza fiume quella avuta luogo presso il Tribunale del capoluogo irpino per il processo relativo ai cosiddetti “furbetti del cartellino” dell’Azienda Sanitaria Locale di via degli Imbimbo ad Avellino.

Nel corso della seduta, condotta dal giudice monocratico del tribunale avellinese, Pierpaolo Calabrese, è stato ascoltato l’Assistente Capo, Giovanni Fallarino. Al centro dell’udienza, protrattasi per quasi cinque ore, ci sono state le modalità inerenti l’identificazione che hanno portato alla scoperta dei presunti furbetti assenteisti.

Al centro del dibattito anche le attività di riconoscimento dei frame facciali delle immagini video che hanno portato al riconoscimento dei dipendenti accusati, a vario titolo, di truffa aggravata e di falsa attestazione di servizio. I difensori degli imputati, infatti, hanno proprio puntato il dito contro le immagini registrate, nelle quali non sarebbe possibile riconoscere chiaramente i loro assistiti.