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Avellino – «Sarà un’occasione di confronto, nel corso del quale faremo nostre le proposte che verranno dai tavoli di lavoro, affinché il centrodestra sia sempre più coeso e si possano dare risposte concrete ai cittadini». Così il coordinatore azzurro della provincia di Avellino, il senatore Cosimo Sibilia, che sottolinea «percorrendo la strada indicata dal Presidente Silvio Berlusconi, l’unica guida del centrodestra italiano, siamo in campo per tutelare i nostri territori e per garantire loro un futuro di prosperità, di riduzione delle tasse e di creazione di posti di lavoro».

Sabato 30 settembre a partire dalle ore 9,30 alle 14,00, alla Corte del Palazzo Baronale – Piazza Municipio ad Avella, si terrà la manifestazione “Verso gli Stati Generali del centrodestra della provincia di Avellino. Libertà, meriti e diritti”. Lo rende noto il coordinamento della provincia di Avellino di Forza Italia. La mattinata si articolerà in tre momenti: alle ore 9,30 Forza Italia incontra le forze politiche di centrodestra; alle ore 11 incontro tra le forze civiche e gli amministratori; alle ore 12,30 Forza Italia incontra il sistema irpinia: saranno presenti tutte le associazioni di categoria, gli ordini professionali e le parti sociali che discuteranno delle problematiche e dei punti di forza della provincia di Avellino, al fine di elaborare e promuovere un piano di sviluppo territoriale.

Ci sarà pure Pietro Foglia ormai in disaccordo con la scelta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, di aderire al quarto polo dei cattolici di Ciriaco De Mita. L’ex presidente del parlamentino di Palazzo Santa Lucia non condivide il passaggio repentino da una alleanza di centrodestra con Stefano Caldoro al centrismo spinto, soprattutto se c’è di mezzo il leader di Nusco e il governatore Vincenzo De Luca.
Foglia, da uomo di centrodestra, su suggerimento di Alfano aveva immaginato una area autonoma, con Scelta Civica, quello che era rimasto dell’Udc di Casini, Flavio Tosi (sindaco di Verona, ex Lega ndr), Raffaele Fitto (Presidente della Regione Puglia ndr) e tutte quelle che erano le forze politiche che non avevano riferimenti. Si pensava ad un unico contenitore.  Per Foglia resta, Berlusconi l’unico in grado di mettere insieme il centrodestra.
Forse gli stati generali saranno il primo passo.  Il mondo del centrodestra irpino è abbastanza variegato. C’è Mimmo Gambacorta, presidente della Provincia e sindaco di Ariano, che pur rinunciando a correre per il Parlamento, almeno per ora, gioca comunque la sua partita.  Sabino Morano, invece, fondatore dell’associazione “Primavera Irpinia”, si prepara per la corsa alla Camera. Può contare su Alessandro Cattaneo, componente dell’Ufficio di Presidenza e responsabile nazionale della Formazione del partito di Silvio Berlusconi, fondatore dell’Associazione Primavera Italia.

Il candidato per le elezioni nella città capoluogo potrebbe essere Giovanni D’Ercole, esponente storico della destra irpina. Un posto di rilievo occupa Ettore De Conciliis, segretario regionale vicario del Movimento Nazionale per la Sovranità, riferimento di Storace e Alemanno.
E ancora Ettore Zecchino, riferimento del centrodestra dell’arianese, figlio di Ortensio, ministro dell’Università e Ricerca in tre governi, e professore di storia delle istituzioni medievali presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Un personaggio di spicco è Franco Di Cecilia, ex sindaco di Sturno e attuale consigliere provinciale, forzista della prima ora, che vanta un radicamento forte in Valle Ufita. Attenzione: Di Cecilia vicino a Sibilia, potrebbe entrare in conflitto proprio con Gambacorta.
La prima donna di Forza Italia, sarà Antonia Ruggiero, ex consigliera regionale, in ottimi rapporti con Berlusconi. E proprio al Cavaliere spetterà l’ultima parola.