giovedì, Dicembre 12, 2024
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Colletta, torna la “Notte del liceo classico”: porte aperte alla cittadinanza

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La notte del liceo classico, evento ormai giunto alla nona edizione, trova vita all’interno del Convitto Nazionale “Pietro Colletta di Avellino” per la sesta volta consecutiva.

Io sono SPERANZA“: questo il filo conduttore di quest’edizione, un viaggio tra passato e presente, che ci trasporta dal mondo classico sin ai giorni d’oggi. L’idea parte dal concetto di Guerra, contrapposto a quello della Pace, che mai come in questo momento si rivela essere molto attuale; la notte, ormai, fiore all’occhiello di oltre trecento licei italiani e per la prima volta anche di nove licei stranieri, rinnoverà la sua presenza, per dimostrare ancora una volta il legame con la classicità, focalizzando l’attenzione sui ragazzi e su quel sistema scolastico che resta come dimostrazione tangibile e testimone di quella vitalità e amore per le nostre comuni radici.

Tutti i licei aderenti apriranno le loro porte alla comunità intera, invitando alla partecipazione comune a tutte le attività presenti, con convegni, rappresentazioni e laboratori; anche il Convitto Colletta di Avellino apre le sue porte alla città con un programma ricco e variegato che vedrà come protagonisti principali proprio gli alunni. Si comincerà con il consueto video inaugurale nazionale ed il saluto della dirigente, Prof.ssa Maria Teresa Brigliadoro, che supportata dai collaboratori Ermelinda Ciampi e Cesare Aldorasi e dai professori referenti della Notte, ha sostenuto l’iniziativa.

Gli ospiti, accolti da un momento artistico-coreografico curato dalla prof. ssa Antonella Ieppariello saranno ,idealmente, spronati a scegliere tra il bene ed il male, forze che si contrappongono da sempre, come sarà dimostrato, poi, dal giornalista Gianluca Amatucci nelle sue “Lettere dal fronte”, cronache di guerra del ’900 e dei primi anni 2000, con accompagnamento musicale di Sergio de Castris e Elsa Nigro. Sarà, poi, la scrittrice Elena Opromolla a ragionare con i ragazzi sulle tematiche dell’amore, a cui sarà dedicato anche il “Simposio” di Platone, rappresentato dai ragazzi della V A del classico tradizionale.

Il lavoro, corroborato dalle indicazioni delle docenti di filosofia Giuseppina Satalino ed Angela Nardiello, con l’impegno attivo dell’alunna Aurora Lallo, nato durante il tempo della dad, sarà riproposto finalmente in presenza, dopo prove seguite dai proff. Pellegrino Caruso, referente nazionale locale dell’iniziativa, e Vincenza La Gatta. Sarà, dunque, Andrea Lucisano, presidente di festival della filosofia in Italia e all’estero, a riflettere sull’attualità dell’insegnamento di Socrate per ribadire che “Il futuro è Classico”.

A completare il ricco programma d’iniziative sarà il laboratorio poetico-musicale “War is Cancer Humanitas is peace” curato dalle proff. Elvira Romano, Anna Caramico e Rosa Iandolo, in cui saranno presentati testi e note inerenti al filo conduttore della serata. La prof.ssa Maria Antonia Vesce affiancata dall’alunno Roberto Sessa rifletterà su etica ed intelligenza artificiale. Sarà a cura della prof.ssa Ilenia D’ Oria raccontare la lunga notte di Medea sulla base del testo di Apollonio Rodio, con momenti coreografici curati dagli allievi dell’istituto, dimostrando ancora una volta quel multiforme talento che è alla base degli “eroismi” del nostro tempo in bilico tra ansie e speranze.

Fondamentale per la riuscita della serata l’impegno della Dsga Elvira Martorano e del tecnico di Laboratorio Luiggi Amodeo che ha supportato alunni come Alfonso Capo nella realizzazione del materiale informativo connesso all’evento. Impegnati nella realizzazione di comunicati stampa tutti gli allievi del corso pon “ Giornalisti e letterati a scuola”, guidati dai Proff. Spinelli e Caruso.