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Avellino – Un’installazione di circa 20 metri, disegnata dall’artista albanese Milot e realizzata dell’artigiano cervinarese Libertato Zurlo sarà l’opera simbolo della decima esibizione di Cervinarte. Tema della rassegna di arte contemporanea organizzata da Pro Loco “Angelo Renna” e amministrazione comunale, ed in programma dal 18 al 25 novembre, sarà il “Nostos”: il ritorno ed il viaggio verso casa.

Un omaggio ai tanti cervinaresi emigrati dalla Valle Caudina, ma anche al tema dell’accoglienza. Come quella che Cervinara nel lontano 1991 offrì ad un giovanissimo artista albanese. Quell’Alfred Mirashi giunto in Italia da Durazzo, fuggendo dal suo paese ed oggi conosciuto con il nome di Milot. Sarà lui uno dei protagonisti di questa decima edizione di Cervinarte.

L’opera, una chiave in ferro di circa venti metri che sarà posizionata nella rotonda di via Lagno, vuole rappresentare, spiegano gli organizzatori, “un simbolo di apertura, quella chiave, ci si augura, che aprirà i cuori ed i cervelli. Ma Nostos non sarà solo Milot e la sua opera, le sorprese sono appena iniziate”.

“La decima edizione di Cervinarte non sarà solo un’esposizione di opere ma, a differenza del passato, almeno una resterà come bene della comunità”.