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Il destino splendido e crudele come canta Vasco Rossi segnava la data del 29 aprile 1990 quando la squadra di calcio del Napoli festeggiava la vittoria dello scudetto, il secondo nalla sua storia.

Oggi che il calendario segna il 30 aprile ed è attesa una partita che potrebbe decretare il terzo scudetto del Napoli da disputare, guarda quel caso splendido e crudele, contro la Salernitana, nel più classico dei derby.

Una “febbre nella febbre”, tanto che il piano di controllo del territorio delle Forze dell’Ordine è di quelli importanti, e diversamente non poteva essere. Controlli anche in Irpinia, come ha confermato il Questore verso il congedo, Maurizio Terrazzi.

L’ascesa della squadra di Luciano Spalletti, che come mai nessuna squadra era  riuscita a fare negli ultimi anni, ha consentito di mettere in cassaforte lo scudetto da diversi mesi. Ma occorre la certezza matematica per far espoldere la festa biacazzurra: con una sconfitta della Lazio a San Siro contro l’Inter e la successiva vittoria contro la Salernitana, gli uomini di Spalletti sarebbero campioni con sei giornate d’anticipo. L’ex allenatore Sarri, però, non vuole regalare il tricolore alla sua ex squadra, ma intanto gli ambienti calcistici si stanno infocando non solo nel capoluogo campano, ma in generale nel resto della Regione, per non dire dell’Italia.

Da Benevento a Salerno arrivando persino a New York  arrivando fino alla nostra Avellino dove i tifosi biancoverdi ancora si leccano le ferite per una permanenza in serie C strappata per i capelli, in alcuni momenti persino con la messa in discussione della permaenza nella serie C, nonostante la stagione era iniziata con bel altre, ora si palesano timidamente la truppa dei tifosi napoletani in terra di lupi.

Girando perr Avellino e provincia, diverse le bandiere messe orgogliosamente sui balconi delle abitazione e in qualche attività commerciali, così come i  gadget in vendita, dalle calssice tazze e cuscini, fino addirittura a quelli per cani, tutti rigorosamente biancoazzurro.

Nelle vetrine a qualcuno fa specie vedere i colori del Napoli accostati a quelli bianco e verde del lupo, oltre al più popolare bianconero della Juventus, eppure questa è la realtà.

Con buona pace di tifosi biancoverdi, aspettando che sia oggi piuttosto che tra qualche settimana, che esploda la festa biancazzurra, certamente da questi lidi più sentita di quanto si possa immaginare o confessare.