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“Sono venuto qui perché sono ambizioso ed affamato. Cercherò personalmente di fare un salto non solo mentale ma anche calcistico. Non voglio sbilanciarmi però posso permettere ai tifosi che noi faremo e cercheremo di mettere i fatti in campo. Risultato dopo risultato”. E’ chiaro il messaggio lanciato dal ritiro di Palena da parte di Felice D’Amico. “Sono venuto per essere incisivo e cattivo sotto porta. Voglio essere determinante nelle partite – sottolinea D’Amico – Giocare in primavera da degli stimoli ma in Serie C ci si mette in condizione di affrontare giocatori che hanno fatto la categoria”.

Il tatuaggio del lupo? Lo feci tanti anni fa e se oggi sono qui forse è un segno del destino. Il lupo per me significa la mia storia – sottolinea – Essere capobranco sia a livello familiare che educativo. Quando un lupo va a caccia vuole la preda. Se ho sbagliato tante volte nella mia vita è perché adesso devo raggiungere la preda”. Nel Girone C, D’Amico si ritroverà da avversario con il tecnico Matteo Andreoletti del Benevento: “È un ottimo allenatore, calcisticamente parlando”.