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I Carabinieri del Nucleo Investigativo e i militari dell’Aliquota di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza sono tornati al Comune di Avellino per eseguire una serie di acquisizioni relative all’inchiesta in corso che prende il nome “Dolce Vita”.

Nel mirino, ancora una volta gli affidamenti e le sponsorizzazioni da parte del Comune di Avellino, che hanno portato giovedì scorso ad un primo sviluppo investigativo con l’esecuzione di tre misure cautelari firmate dal Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio, . E non è  escluso che questa nuova acquisizione possa essere anche effetto dell’interrogatorio reso martedì dall’ex sindaco Festa davanti al Gip.

Gli inquirenti hanno bussato ancora una volta alla porta del segretario generale del Comune Vincenzo Lissa.

Intanto è attesa anche la decisione del Gip Argenio sulla eventuale attenuazione della misura cautelare nei confronti di Festa, mentre presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino sono ripresi gli accertamenti tecnici sui dispositivi sequestrati.