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Tappa ad Avellino per il senatore Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al Cipess, coordinamento del Comitato interminiteriale per la programmazione economica lo sviluppo sostenibile. Ad introdurre i lavori il presidente dell’Associazione per il Mezzogiorno ‘CentroSud’, Ciro Aquino. “Ci saranno improtanti opere che saranno realizzate qui – afferma Morelli – Che ricordiamolo alcune di queste sono legate al grande piano europeo. Seconda soltanto in occasione del PNR che succederà entro giugno 2026 e dall’altra parte dal contratto di programma che è stato appena approvato. Di ANAS con importantissimi investimenti proprio nel territorio avellinese che aggiungono gli oltre anzitutto 100 milioni di euro. Tra queste la rete ferroviaria Italiana per l’elettrificazione, velocizzazione di una importante tratta ferroviaria.

Questo che cosa significa in soldoni? Significa sostanzialmente migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, perché potranno raggiungere in tempi europei i maggiori centri della Campania. Dall’altra parte una potenzialità di sviluppo delle imprese del territorio che chiaramente avendo questi collegamenti potranno commerciare più rapidamente e le loro i loro prodotti”.

“Si era pensato alla piattaforma logistica in supporto alla stazione dell’Alta capacità Velocità di Valle Ufita, però, questo progetto sembra ormai definitivamente accantonato – continua – L’auspicio è che la Regione Campania possa finalmente ma soprattuttto definitivamente chiudere la partita con il governo sugli FSC, quindi i fondi strutturali di coesione che il governo intende chiudere. Stiamo parlando di fondi importanti, eh i fondi che sono legati al al periodo 21-27 che purtroppo ad ora sono ancora sub iudice perché Regione Campania ha fatto ricorso al TAR e questo contratto diciamo questo accordo non è ancora stato definito definitivamente concluso”.

L’autonomia mette a disposizione dei nostri concittadini, tutti, da nord a Sud, la possibilità di avere reale contezza di come vengono spesi i soldi dai propri amministratori locali. – continua – Significa maggiore responsabilità per gli amministratori locali, sempre basandosi su una base d’asta. Si chiamano LEP che permettono di avere dei servizi comuni a tutto il Paese. Io ritengo che sia doveroso quando le aree, i territori sono in grado di spendere meglio i soldi persino meglio dello Stato di che questi possano avere maggiori investimenti proprio perché sono in grado di mettere a terra al meglio questi finanziamenti”.