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Avellino – Ci sono altri due indagati nell’ambito del procedimento dell’Antimafia per l’omicidio di Michele Tornatore, che si aggiungono al nome di Rocco Ravallese, già emerso in una prima fase di indagine ma poi non raggiunto dall’avviso di conclusione e dalla richiesta di rinvio a giudizio che aveva invece riguardato Francesco Vietri e Pasquale Rainone. La circostanza emerge dall’avviso per i nuovi accertamenti tecnici irripetibili sul materiale sequestrato nel sopralluogo del tre marzo scorso dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, agli ordini del capitano Quintino Russo.

Si tratta del procedimento stralcio disposto dalla Procura Antimafia di Napoli in cui oltre a Ravallese sono stati iscritti anche G. I., classe 68, detenuto per altro e G.R, classe 87, residente a Mercato San Severino. Anche nei loro confronti l’accusa è quella di omicidio e distruzione di cadavere aggravato dal metodo mafioso. Il pm della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli Simona Rossi ha firmato l’avviso di accertamento tecnico non ripetibile per il materiale (pezze e una spazzola ndr) che erano state acquisite il 3 marzo scorso ed inviate al Ris di Roma, dove l’undici aprile ci sarà l’accertamento. I nuovi elementi forniti dallo stesso Vietri sui reperti e le tracce isolate da parte dei militari del Ris di Roma, saranno ora confrontate con quelle degli indagati. C’è da dire che per quanto riguarda Ravallese, già nella prma fase non erano emersi elementi che potessero far ritenere una sua presenza sul luogo del delitto. Da tutte le tracce infatti non erano emersi elementi che facessero risalire allo stesso Ravallese. Si attendono questi nuovi sviluppi.