- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – “Passo dopo passo, qualsiasi sia il destino onoriamo la maglia, difendiamo Avellino”. E’ lo striscione che ha capeggiato la manifestazione, pacifica, che si è snodata per le vie della città di Avellino da parte dei tifosi di calcio e basket. Nel mirino la società guidata da Gianandrea De Cesare e Claudio Mauriello. Il corteo si è dapprima radunato sotto Palazzo Caracciolo, sede della Provincia, e poi ha raggiunto Piazza del Popolo. “Fino ad ottobre può andare avanti – spiega Franco IannuzziNon ha chiuso la porta a nessuno. Siamo andati a Napoli e ci abbiamo parlato. Ora noi dobbiamo sottoscrivere gli abbonamenti e dimostrare la grande tifoseria che siamo”.

Ad attendere il corteo anche il primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa: “Faremo di tutto. Di tutto per mantenere la Serie C di calcio e la B del basket. Non molleremo mai. I tifosi mi troveranno sempre al loro fianco”. “Sono soddisfatto a metà. Sicuramente è stato fatto un primo passo con la nomina del direttore sportivo. Sappiamo bene il suo legame con la città, ma è evidente che non ci sono fondi per allestire alla squadra. Tutto ciò rappresenta un grosso dubbio sul futuro. E’ evidente che l’offerta non può durare in eterno. Credo che ci debba essere un piacere reciproco”. Il sindaco si è poi soffermato sulla questione Scandone: “La società può richiedere l’utilizzo in fitto del Pala Del Mauro. E’ terminata solo la concessione”. Festa annuncia l’incontro con il gruppo Givova: “Hanno manifestato la volontà di sponsorizzare dal punto di vista tecnico la Scandone e di offrire un contributo economico, qualcosa comincia a muoversi. Ora è tempo di ingaggiare elementi per il basket”. All’orizzonte la prima rata di affiliazione alla LNP (1800 euro, ndr.). “Spero che la società faccia questo passo – continua – Si è partiti con il calcio, ma con il basket? E’ tempo di dare una svolta”.

Festa ha avuto un confronto con i tifosi del calcio e del basket poco dopo. Quest’ultimi hanno chiesto l’incontro pubblico con l’imprenditore napoletano per far chiarezza sulla vicenda che da troppi giorni tiene banco, ma di risposte ne sono arrivate ben poche.