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Avellino – Una condanna bis per l’ex sindaco di Avellino Paolo Foti, dopo quella sulle polveri sottili arriva anche quella del rifiuto di atti d’ufficio per il mancato intervento dell’amministrazione comunale da lui guidata e quella precedente per la messa in sicurezza di Piazza Castello.

Il magistrato che aveva condotto le indagini, il sostituto Roberto Patscot aveva chiesto una condanna a cinque mesi di reclusione. Assolto per prescrizione l’ex sindaco Giuseppe Galasso. Assolti per non aver commesso il fatto, invece, i dirigenti Luigi Cicalese,  Fernando Chiaradonna e l’ex segretario comunale Carlo Tedeschi, anche nei loro confronti era stata invocata da parte della Procura la condanna a quattro mesi di reclusione, applicate le circostanze generiche.

Il sostituto procuratore Roberto Patscot aveva sottolineato come fosse molto importante anche «il fatto che, e questo sotto il profilo dell’elemento psicologico, a Tedeschi addirittura è notificato anche l’ultimo provvedimento. Non vi è contestazione per l’inadempimento, perchè di lì a poco sarebbe andato in pensione». Il verdetto emesso ieri dal collegio presieduto dal giudice Roberto Melone. La sentenza sarà depositata entro novanta giorni e sicuramente impugnata dalla difesa dell’ex primo cittadino di Avellino