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Avellino è come un grande parcheggio. Così il nuovo presidente dell’Ance di Avellino, Silvio Sarno, che nella sede di Confindustria di Avellino ha presentato i nuovi componenti del direttivo.

Avellino dovrebbe invece aprirsi ai 150mila abitanti compresi tra Mercogliano e ad Atripalda. Per Sarno, “La città appare oggi come un grande parcheggio. Abbiamo difficoltà a pensare che il commercio e le industrie possano funzionare e che Avellino possa crescere. Viviamo di noi stessi quando in realtà dovremmo aprire la città a ciò che le sta intorno. Avellino così ha perso centralità. Per capire come recuperarla dobbiamo ascoltare cittadini e imprese, e comprendere che cosa vogliono e come vogliono collaborare. Noi siamo una associazione e dobbiamo essere pungolo. Non possiamo stare solo guardare e gestire l’ordinario”.
“La legge urbanistica che è in promulgazione in questi mesi, – aggiunge – è un argomento che abbiamo ancora difficoltà a trattare”.

E continua: “L’Alta Capacità non basta. Sicuramente è un driver importante ma è indispensabile la piattaforma logistica. E’ un tema aperto. Bisogna che questa opera si faccia. Diversamente ci troveremo inutilmente a soli venti minuti dalla stazione di Afragola e da quella di Valle Ufita per portare che cosa, chi e dove?”.

Per Sarno “è tempo di mettersi a lavorare insieme, superando le eventuali divisioni e rivalità all’interno dell’associazione, che è di tutti ed è per tutti. Nella formazione della squadra sono stato aperto. Dobbiamo dialogare tra di noi e con tutte le istituzioni, con i sindaci della nostra provincia, con i rappresentati della politica regionale e nazionale. Dobbiamo capire quali sono i bisogni del nostro territorio. E’ indispensabile – aggiunge – che i nostri giovani, ad esempio parlo di Antonio Prudente, e quelli che dirigono tutte le imprese neo associate si confrontino, interagiscano con le maestranze del territorio per cogliere le capacità che qui ci sono”, conclude.