- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Avellino – Ancora una giornata convulsa per le scuole cittadine. Si cerca disperatamente una soluzione concreta da attuare già nelle prossime ore e una risposta vera da dare agli oltre mille studenti del liceo scientifico Mancini che da oltre dieci giorni non hanno più l’edificio di Via De Concilii dove sono stati apposti i sigilli di sequestro perché la struttura è risultata a rischio.

La soluzione dell’emergenza, così come prospettato nel corso della riunione che si è tenuta a Palazzo Caracciolo, sede dell’Amministrazione provinciale e presieduta da Domenico Gambacorta, non potrà che passare attraverso gli altri istituti superiori di Avellino che dovranno dare il proprio contributo di aule, laboratori ed uffici per consentire anche al Mancini di proseguire le attività didattiche interrotte bruscamente.

L’Itis Dorso, l’Istituto Marone e l’Aberghiero Rossi Doria. Sono questi gli istituti scolastici individuati e  che si trovano tutti nella stessa zona, quella di via Annarumma- via Morelli e Silvati. Una scelta che sotto il profilo della riorganizzazione delle attività potrebbe essere la più adatta anche per i docenti che, impegnati su più sezioni, dovranno spostarsi per raggiungere le molteplici classi  a cui sono assegnati.

A fare il punto presso la Provincia c’erano proprio i dirigenti delle scuole indicate e la dirigente del Liceo Scientifico.Un vertice fiume che ha visto la partecipazione del provveditore regionale Luisa Franzese.

L’obiettivo è chiudere definitivamente il caso entro la giornata di domani al massimo.

Oggi pomerioggio è infatti previsto un nuovo vertice in Prefettura al quale dovrebbe prendere parte anche il sindaco Paolo Foti. In quella sede Gambacorta dovrebbe illustrare il piano di rientro a scuola degli studenti del Liceo Scientifico. In ogni caso sarà indispensabile il via libera dei consigli d’Istituto delle scuole coinvolte.Ma l’auspicio della Provincia   è che arrivi l’ok nel giro delle prosseime 48 ore.

Intanto gli studenti del lieco scientifico da questa mattina hanno ripreso, anche se con un orario ridotto, le lezioni presso la Solimena, la scuola media di Viale Itlalia attigua al Mancini e  che da qualche giorno è attenzionata dal pool di tecnici della Procura di Avellino e che potrebbe rischiare la chiusura. Si aspetta l’esito dei controlli.

Gli alunni del Mancini stanno per ora usufruendo di un rientro graduale che li porta  tra i banchi solo due giorni a settimana. Sullo sfondo la vicenda del Tribunale del Riesame di Napoli. La decisione è attesa per il 17  novembre prossimo. La Provincia ha presentato ricorso contro il provvedimento di sequestro preventivo del Liceo Mancini. In caso di vittoria l’edificio di Via De Concilii sarebbe riconsegnato all’amministrazione di Piazza Libertà.