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Avellino – Mimmo Gambacorta, sindaco di Ariano e Presidente della Provincia di Avellino, si gioca tutto sulla stazione Hirpinia. Da qui passerà nel 2025 l’Alta Capacità Napoli-Bari che metterà in collegamento il Tirreno e l’Adriatico. E’ in corso in queste ore presso il centro fieristico della sede della Comunità Montana dell’Ufita una seduta di consiglio provinciale allargata che vede riuniti 29 sindaci per prendere visione del progetto definito della struttura: «La Napoli-BariGambacorta racconta – è stata al centro dell’attenzione di tutti i Governi succedutisi negli ultimi 20 anni. Bersani venne ad Ariano nel 2000 a dire che il Governo in carica allora aveva finanziato alcuni tratti dell’intervento. Il Governo Berlusconi – ricorda il sindaco – nel 2002 con la legge obiettivo finanziò altri pezzi del percorso e nel 2009 fu presentato a Benevento il progetto preliminare con la presenza del Governo Berlusconi della Regione Campania e della Regione Puglia. Nel 2010 fu presentata la Valutazione di Impatto Ambientale e nel 2011 il Governo Berlusconi finanziò con quasi 60 milioni di euro la progettazione definitiva della Apice-Orsara».

Insomma secondo il Presidente della Provincia il centrodestra ha dato un contributo – in termini soprattutto economici- fondamentale per portare a termine il soggetto: «Dal 2014 c’è stata una accelerazione grazie anche all’approvazione del progetto da parte della Regione Campania (Caldoro Presidente) che è intervenuta con un finanziamento di 1 miliardo sui 7 complessivi di costo dell’opera. Quindi condivisione di tutte le forze politiche e di tutti i governi di centro destra e centro sinistra. Il Parlamento con le ultime leggi di stabilità ha dato una spinta decisiva. Dunque – sottolinea Gambacortanon è solo merito di Renzi e del suo Governo. Un’opera importante non deve essere motivo di divisioni e di polemiche».