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Avellino – “Alla richiesta del sindaco di indicare un nome per il Cda del “Gesualdo  il gruppo consiliare Democratici per Avellino ha, come sempre, aderito con spirito costruttivo e di collaborazione; e, ritenendo doverosa una scelta di qualità, ha proposto il nome di Mario Cesa, ideatore e direttore artistico per un quarto di secolo di Musica in Irpinia, compositore fra i più noti nel panorama della musica italiana del Novecento, le cui opere sono eseguite in tutto il mondo, dalla Romania a Cuba, dalla Germania all’Argentina, e che naturalmente ringraziamo per la sua disponibilità. Ancora una volta, però, le scelte del primo cittadino sono fatte in base all’appartenenza e non al merito.  Prendiamo atto con rammarico che piccoli interessi di bottega hanno prevalso sui superiori interessi della comunità cittadina.”

 Questa la nota stampa diffusa dai consiglieri Barbara Matetich e Massimiliano Miro nel corso dei lavori del Consiglio comunale quando in aula è arrivata la vicenda delle nuove nomine da parte del sindaco dei componenti del nuovo comitato di gestione del massimo cittadino.

Proprio il primo cittadino, al termine di un lungo intervento che doveva servire a far capire alla città il suo quarto gesto di annunciare le dimissioni poi congelate, ha riferito di avere provveduto a nominare quali componenti del comitato di gestione Antonio Caputo, Angelo Maietta e Rosalia Iandiorio, gli stessi della prima edizione del Comitato. Paolo Foti ha volutamente ignorato l’indicazione che invece il gruppo dei Democratici per Avellino aveva presentato in tempo utile ( i tre giorni concessi da Foti anche alle opposizioni dopo avere ammesso la gaffe fatta per avere male interpretato la norma e avere proceduto senza ascoltare nessuno).

A difendere l’indicazione dei consiglieri Matetich e Miro è stata l’opposizione che ha denunciato la poca considerazione del sindaco per i consiglieri che siedono nella sua maggioranza e il perseguire di un metodo di scelta che di trasparente non ha niente e che offende la dignità dell’Aula consiliare.