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Benevento – La Croce Rossa è scesa in piazza. Questa mattina in piazza Castello l’Organizzazione che da oltre un secolo e mezzo presta soccorso a feriti e malati, ha manifestato contro le aggressioni al personale sanitario che diventano sempre più frequenti negli Ospedali e nei luoghi di cura.

Il Comitato sannita, che ha aderito alla manifestazione nazionale, ha promosso anche una sorta di scenografia per spiegare la gravità del problema: un’ambulanza parcheggiata in piazza era stata imbrattata con sangue finto. L’iniziativa si chiama: “Non sono un bersaglio. La violenza contro gli operatori sanitari deve finire“. Presenti anche filmati di testimonianze di operatori sanitari che sono stati oggetti di violenza. Un modo per sensibilizzare questa tematica. “E’ necessario la protezione del personale sanitario, va supportato”, ha sottolineato il presidente della Croce Rossa di Benevento Stefano Tancredi

La cronaca nera è piena di riscontri per tale denuncia. Solo in Italia sono 3.000 i casi registrati in quest’ultimo anno; a Napoli è addirittura diventato il passatempo preferito da parte di qualcuno quello di prendere a sassate le ambulanze e purtroppo anche nel Sannio la sciagurata moda si sta diffondendo.  Le aggressioni degli ultimi giorni agli infermieri dell’Ospedale Fatebenefratelli confermano l’incomprensibile dato nazionale. Si tratta di aggressioni a medici e infermieri in ospedale, nei Pronto soccorso e nei presidi medici assistenziali. Un tema molto attuale in città con i due nosocomi presi d’assalto dalla cittadinanza e molto spesso si sfiorano aggressioni non solo verbali. Un’urgenza presente come detto anche in città e il presidente della Croce Rossa Sannita Stefano Tancredi ha sottolineato: “Violenze contro persone che cercano di fare al meglio il proprio lavoro, spesso in condizioni di stress e difficoltà. E’ necessario condannare, fermamente, questo genere di comportamenti e valorizzare il ruolo dei sanitari”. Per Tancredi si tratta di un fattore culturale e ignoranza che poi tutto questo produrrebbe alla violenza: “Il personale sanitario fa solo il proprio dovere. Tutto questo è intollerabile ”