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La piazza giallorossa sembrava averlo dimenticato. Il totoallenatore non ci apparteneva più. Dopo l’addio di Gaetano Auteri e l’arrivo di Marco Baroni, la panca del Benevento ha vissuto una certa serenità in tema di continuità. Dopo gli anni del viavai, Marco Baroni è il titolare della guida tecnica giallorossa da più di un anno e ha vissuto un solo momento buio, tra marzo e aprile 2017, in cui la sua conduzione è stata messa in forte dubbio dopo una serie di pessimi risultati, che al cospetto di quelli odierno sono quasi un filotto di risultati positivi. 

Così, dopo le ventiquattro ore di riflessione del presidente Vigorito, con il tecnico toscano ormai in bilico, si è già scatenato la caccia al profilo giusto per la conduzione tecnica. Due sono le tipologie di tecnico che la società starebbe sondando: un ingaggio a lungo termine, che possa ragionare già in prospettiva cadetteria e rilanciare il progetto Benevento (De Zerbi) o un uomo di pronto uso che possa tentare il tutto per tutto (Colantuono, Di Carlo, Cosmi). 

La piazza, troppo spesso umorale e legata al passato, sembra già aver bocciato l’arrivo del giovanissimo tecnico bresciano. Il passato di De Zerbi legato al Foggia e alle dichiarazioni “ferraristiche” hanno creato da sempre malumore tra i sanniti. Dovessero avere lo stesso atteggiamento avuto in questa prima fase di stagione con Pietro Iemmello, allora la convivenza sarebbe davvero difficile. Vigorito ha sempre mostrato un debole per De Zerbi, ma il recente impatto con la massima serie (anno passato a Palermo, sette sconfitte consecutive) lascia qualche dubbio. Esonerare un allenatore dopo nove sconfitte consecutive in massima serie per prenderne un altro con una serie aperta di sette ko garantirebbe almeno la continuità del progetto.