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Ultimo impegno del 2023, ultimo impegno del girone di andata. Il Benevento va a caccia della svolta nella sfida casalinga contro il Catania per provare a ritrovare un successo che manca quasi da un mese, dalla sfida di fine novembre contro il Monterosi. Giallorossi in emergenza in difesa e con un attacco che fatica a segnare. Argomenti affrontati in conferenza stampa da Matteo Andreoletti, queste le parole dell’allenatore della Strega.

Catania – Mi aspetto una partita tosta, affrontiamo un avversario costruito per fare un campionato di vertice, con giocatori di qualità. Vengono da risultati non felici, speriamo possano riprendersi nel nuovo anno e non domani. Nelle ultime tre partite non abbiamo fatto gol ma nelle prime due il portiere è stato il migliore in campo e a Latina siamo arrivati diverse volte davanti al portiere. 

Pastina – Compatibilmente con le necessità si allena con la squadra. Avevamo qualche deficit in difesa e ha lavorato con noi ma non sarà della partita.

Difesa – Non mi piace dire che siamo in difficoltà, altrimenti avrei poca fiducia nei miei giocatori e invece c’è chi spinge da luglio. Il deficit è solo numerico, a sinistra o adattiamo Benedetti o lanciamo un prospetto giovane. Chi giocherà da quel lato affronterà un giocatore importante come Chiricò, ed è un dubbio che mi terrò fino all’ultimo.

Centrocampo – Talia per dinamismo, qualità e condizione faccio fatica a lasciarlo fuori. Nasce mezzala, non è mai calato di rendimento fa tutto parte di un percorso quando lanci un giovane. La sua posizione è il secondo dubbio che ha in questo momento. Abbiamo fatto due partite di qualità dal punto di vista del fraseggio e delle occasioni create, per questo mi viene difficile toccare qualcosa. Pinato è una mezzala di qualità, sa inserirsi e lo abbiamo preso proprio per questo.

Attacco – Giocare con due attaccanti ha dato dei vantaggi alla squadra, ci ha permesso di essere più verticali e di riempire meglio l’aria. Il 3-5-2 è un abito che si adatta bene, permettendo alle mezzali di fare meglio. Sarei preoccupato se la squadra non creasse occasioni. 

Assenti – Al di la di Simonetti e Meccariello, abbiamo out Pastina, Berra e Terranova che ha provato fino all’ultimo. Saranno fuori Kubica e Tello che stamattina si sono presentati tardi, per rispetto alla squadra ho deciso di lasciarli fuori. Mancherà anche Rossi.

Ciano – Di Ciano professionista faccio fatica a lamentarmi, quando giochiamo con due attaccanti si trova spalle alla porta. Il 3-4-2-1 era nato per valorizzarlo. 

Pressione – Fa parte di questo lavoro, sto dando e lasciando tutto me stesso. Dal punto di vista della professionalità e del lavoro non abbiamo nulla da rimproverarci, ne io ne il mio staff.

Regalo – Siamo stati giustamente attenti ai dati quando parliamo dei gol, soprattutto fuori casa, ma vorrei che si dicesse anche che siamo la squadra con più legni presi: otto. A Babbo Natale potrei chiedere un po’ di fortuna.

Gruppo – Sento la squadra dalla mia parte, le risposte avute sono state eloquenti. Quando la rosa è così ampia è normale che qualcuno sia meno contento, ma dal punto di vista della professionalità non ho nulla da rimproverare alla squadra. Poi è normale che c’è chi si senta più coinvolto nel progetto e chi meno.

Bilancio – Sono stati fatti dei passaggi, prima di tutto cercando di coinvolgere quanti più giocatori possibili della passata stagione. Con qualcuno ci siamo riusciti, con altri no. Poi sono arrivati giocatori nuovi, cercando di metterli nelle migliori condizioni. Il sistema di gioco ne ha valorizzati alcuni e meno altri. Stravolgere tutto sarebbe da folli, bisognerà ripartire da chi ci tiene alla maglia, da chi è orgoglioso di stare qui.

Simonetti – Quando si è fatto male stava determinando, può ricoprire più ruoli e da quinto stava giocando con qualità. E’ un’assenza importante, può ricoprire più ruoli e, come Pinato, è bravo a buttarsi dentro. Da una problematica, però, abbiamo creato opportunità recuperando qualche elemento che sembrava perso.

Karic – Ne ho parlato con lui, la lettura delle sue partite dipende sempre dalle aspettative che si hanno. In questo momento sta facendo fatica dal punto di vista tecnico, se lo valutiamo su altri fattori, invece, parliamo di un giocatore che può essere determinante in questa categoria. Karic è forte se fa il Karic, se vuole fare un altro giocatore si innervosisce. 

Carli – Ci parlo tutti i giorni, abbiamo un rapporto bellissimo. Ci confrontiamo quotidianamente, parliamo di tutti. Quando ho un dubbio so che posso confrontarmi con lui, il nostro rapporto è migliorato perché nelle difficoltà siamo cresciuti insieme.

Futuro – Questa squadra si può rinforzare togliendo o perdendo degli elementi. Il nucleo di professionisti che c’è va premiato, persone, calciatori e uomini che sono qua per lavorare al massimo, perché vedono Benevento come una tappa determinante. Se ci sarà bisogno di qualcosa la società non si tirerà indietro.