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Si è riunito oggi a Roma l’Ufficio di Presidenza dell’ANPCI, l’Associazione che raggruppa i comuni sino a 5.000 abitanti. Ai lavori dell’assemblea ha preso parte il sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina, che è anche componente del Direttivo Nazionale, per l’occasione accompagnato dall’assessore Antonio Martucci.

Alla riunione, convocata dalla presidente nazionale Franca Biglio, ha partecipato anche il neo senatore Marco Perosino, sindaco di Priocca, eletto in provincia di Cuneo, il quale è anche componente di ANPCI e rappresenterà, insieme ad altri, le istanze dell’Associazione in sede parlamentare.

A margine dell’assemblea, Zaccaria Spina dichiara: “Oltre ad una serie di adempimenti statutari e ad alcune decisioni sull’andamento delle attività dell’Associazione, la presidente nazionale Franca Biglio ha illustrato la bozza della Piattaforma Rivendicativa 2018, che sarà sottoposta al Governo che andrà a formarsi”.

Tale Piattaforma, che in buona sostanza recepisce già le istanze emerse nell’ultima assemblea nazionale ANPCI, intende rilanciare  – afferma Spina – alcuni punti cardine che riguardano la vita amministrativa degli enti locali di minore dimensione. In particolare, il punto 3 Normative ad hoc, o in deroga, per i piccoli comuni in materia di semplificazione, acquisti, burocrazia, bilanci, programmazione, attraverso il quale si chiede di eliminare, o in subordine rinviare, la contabilità economico-patrimoniale, il bilancio consolidato, di eliminare o semplificare il Dup, la relazione di inizio e fine mandato, i Piani anticorruzione e trasparenza, i Piani delle performance e tutti gli eccessivi vincoli ed incombenze burocratiche inutili per i comuni di piccole dimensioni che impiegano molte risorse professionali, senza alcun beneficio per Stato, famiglie e imprese. Altrettanto importante il Punto 4 della Piattaforma con cui viene chiesta la Revisione generale e la semplificazione delle norme sugli appalti, con particolare riguardo al superamento del principio di rotazione almeno per gli importi inferiori a 40.000 euro. Ed ancora, il Punto 5 Revisione generale dei limiti di spesa in materia di personale,  il Punto 6 Previsione di mansioni multiple nelle dotazioni organiche del personale, il Punto 11 Ripristinare l’elezione diretta, di primo grado, degli organi provinciali e città metropolitane, a seguito dell’esito referendario”.

Tutte queste proposte, ed altre, che possano sgravare i piccoli comuni da incombenze burocratiche inutili e da provvedimenti che bloccano l’attività amministrativa dando più potere ai sindaci, in termini di autonomia organizzativa, gestionale, decisionale, fiscale ed impositiva” conclude Spina.