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“Capisco l’imbarazzo di Fratelli d’Italia, che fa tanto del patriottismo e della nazione il proprio leitmotiv, nel rispondere nel merito a quanto da tempo tempo associazioni, sindacati, imprenditori e amministratori del Sud denunciano. Nella sua replica, infatti, il vicepresidente di FdI Scocca, non dice una parola sui fondi Pnrr tagliati (8 miliardi), sul prosciugamento del fondo infrastrutturale perequativo (da 4,4 miliardi a 800 milioni), dei Fondi sviluppo e coesione (6 miliardi) e sulla Zes unica del mezzogiorno che esclude gli investimenti privati fino a 200 mila euro.” E’ quanto dichiara Antonella Pepe, direzione nazionale del Partito democratico, replicando al vice presidente di Fratelli d’Italia, Alessio Scocca. 
 
“Nel ricordare che i Livelli essenziali di prestazione non sono garantiti da 22 anni, Scocca, forse senza volerlo, ci da addirittura ragione, confermando che sono decenni che il sud è sottratto di risorse fondamentali, su sanità, scuola, infrastrutture, servizi essenziali. Basta accedere al portale dell’Agenzia di coesione per vedere che la spesa media al nord per cittadino è tra i 18.000 e i 20.000 euro mentre nelle regioni del sud siamo tra i 13.000 e i 15.000. Sulla sanità, ad esempio, la Regione Campania, ha ricevuto 250-300 milioni di euro in meno rispetto alla media nazionale. Per capirci 60 euro pro capite in meno rispetto all’Emilia Romagna, 40 in meno di Veneto e Lombardia. Altro che Sud piagnone che non sa spendere i soldi. Invece di ragionare di un disegno di legge antistorico come l’autonomia differenziata che danneggerà, a lungo andare, tutto il Paese perché frammenterà le politiche pubbliche su settori strategici come istruzione, energia, ambiente, infrastrutture, perché Fratelli d’Italia, se ha davvero a cuore l’unità nazionale, non chiede che prima di ragionare di qualunque autonomia si attuino prioritariamente i livelli essenziali di prestazione superando il criterio della spesa storica? Se, come sostiene Scocca, si troveranno le risorse successivamente, perché non si procede prima a trovare quelle per finanziare i Lep e permettere al Sud di partire realmente alla pari? Quali certezze abbiamo oggi sul fatto che si troveranno davvero le risorse se l’unica cosa che possiamo certificare oggi sono soltanto i tagli a danno del Mezzogiorno? La risposta – conclude Antonella Pepe – purtroppo è disarmante: il loro alleato di governo, la Lega, non ha alcun interesse a farlo. Lo sanno bene gli esponenti di Fratelli d’Italia che stanno semplicemente cedendo ad un disegno che spacca ulteriormente l’Italia solo per ragioni di scambio politico, avere il lasciapassare sulla riforma del premierato.”