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Benevento – Fumata nera in Prefettura per i lavoratori dei disciolti Consorzi rifiuti. I sindacati abbandonano il tavolo di confronto in segno di protesta contro l’amministratore di Asia Benevento, Donato Madaro. Al manager viene imputata la sua opposizione alla richiesta di cancellazione e rifacimento del testo del bando di concorso emesso circa due mesi fa dalla stessa azienda per l’assunzione di alcune categorie di lavoratori. Al centro del confronto anche le conseguenze della mancata approvazione da parte dell’Ato rifiuti del Piano industriale che pregiudicherebbe le possibilità di assunzione dei dipendenti dei disciolti Consorzi, così come prescritto dalla legge regionale n. 14 del 2016. Ma questo pomeriggio il vertice dell’Ato, seppur invitato è risultato assente: sicché è mancato un interlocutore essenziale per dirimere la questione. 

La riunione in Prefettura di questo pomeriggio era stata richiesta dal sindacato Cnal Italia Victrix e la Filas e ha partecipato anche il Sindacato Azzurro. Al confronto era presente l’assessore comunale al Bilancio di Benevento, Maria Carmela Serluca  e l’amministratore unico dell’Asia Donato Madaro. I sindacalisti presenti erano: Vincenzo Guidotti del Sindacato Azzurro, Orlando Cioffi della Cnal e Domenico Merolla della Filas. A presiedere il tavolo di trattativa la Vice Prefetto Maria De Feo. I primi ad abbandonare il tavolo di confronto sono stati i segretari Merolla e Cioffi, successivamente anche il segretario del Sindacato Azzurro Guidotti ha rimarcato la propria riprovazione uscendo dal Salone della Prefettura.

La Cnal, dal canto suo, ha osservato che il bando di concorso non rispecchiava l’attuale normativa regionale, in quanto non assolve – a giudizio del Sindacato – agli obblighi di avviare il riassorbimento del personale posto fuori dal circuito produttivo. Il bando con il quale si vorrebbe, da parte del manager di Asia, colmare il vuoto dell’organico (quantificato in 53 unità) risulta incongruente, ha spiegato il Cnal.

Dello stesso avviso Merolla: “L’Asia e il Comune continuano ad infrangere le leggi e ritenersi in grado di farlo senza tener conto dei dipendenti. I lavoratori dei Consorzi devono essere assunti. E’ un obbligo dettato dalla legge”. 

L’azienda, davanti ai giornalisti, si è difesa al termine del tavolo con queste argomentazioni: “Siamo operando legittimamente e stiamo adottando quello che la legge prevede, – ha detto Madaro -. Chi stabilisce come debba essere fatto è una commissione. Non siamo noi. Ma non possiamo tornare indietro”.
Madaro ha parlato di un nuovo bando pronto per settembre nel quale potranno partecipare anche i dipendenti dei disciolti Consorzi.