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Salerno – Il gruppo criminale aveva raggiunto una specializzazione nell’utilizzo delle tecniche e delle armi di guerra che hanno portato gli inquirenti a catalogarlo tra quelli ‘parmilitari’. Pochi, quindi, gli attentati falliti. Uno è sventato dalla Polizia. Centore racconta: “Volevano assaltare un portavalori a Benevento. In quell’occasione siamo intervenuti arrestando il capo della banda mentre stava per realizzare il colpo: in macchina gli abbiamo trovato passamontagna, guanti e le munizioni del kalashnikov”. Altro colpo fallito ad Acerra, poi una sequenza di ‘risultati raggiunti’ in Puglia e, in campania, ad Acerra e alla biglietteria degli scavi di Pompei. Tutte operazioni “necessarie per finanziare la madre di tutte le rapine, quelle al portavalori in Germania”.

Quella smantellata dalle forze dell’ordine era quindi una organizzazione criminale ben strutturata dove ognuno aveva un ruolo ben preciso e dove non mancava il finanziatore: Salvatore Della Ratta detto “‘o muzzarellaro” perché titolare di un caseificio.  Capi dell’organizzazione erano Angelo Carbone, Domenico Cocco, di Scafati e Pasquale Pecorella di Foggia. Basista dell’associazione criminale era Ciro De Falco, guardia giurata di Pomigliano d’Arco,  infiltrato nell’istituto di vigilanza Cosmopol. 

Il gruppo criminale era pronto al grande salto all’estero. Nel mirino un furgone portavalori contenente circa tra gli 8 e i 10 milioni di euro che, stando al lavoro di intercettazione, la banda si apprestava ad assaltare nei pressi di Coblenza, in Renania nell’est della Germania. Un colpo scongiurato anche grazie alla collaborazione della polizia tedesca, attivata su input degli investigatori italiani. Non appena gli inquirenti si sono resi conto di cosa stavano progettando i malviventi hanno immediatamente allertato la polizia tedesca che ha immediatamente fornito tutto il supporto necessario. In Germania erano presenti alcune celle dell’organizzazione che erano in contatto con i “colleghi” italiani. Il colpo sarebbe dovuto avvenire agli inizi di settembre ma poi è slittato per dei contrattempi. 

In carcere sono finiti Salvatore Della Ratta 37 anni di Cercola (Napoli), Domenico Cocco 36 anni di Scafati, Angelo  Carbone 51 anni di Foggia,  Antonio De Sandi 68 anni di Foggia, Angelo Pugliese 45 annni di Cerignola, Giancarlo Valerio D’Abramo 40 anni di Cerignola, Loren Huqi  34 anni nato in Albania, Pasquale Pecorella  43 anni di Foggia, Erand Sallaku 34 anni nato in Albania.
Ai domiciliari: Pasquale Panico 48 anni di Napoli, Ciro De Falco 46 anni di Pomigliano d’Arco, Luigi Delli Carri 45 anni di Foggia, Ciro Bruno 39 anni  di Foggia,  Maurizio Correra 52 anni di Foggia, Francesco Cucchiarale 21 anni di Cerignola, Giovanni Dimitri 39 anni di Somma Vesuviana. Obbligo di dimora per Giovanni Visone 48 anni di Volla, mentre Luigi Cavallaro 45 anni di Scafati ha l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.  Tra i destinatari di misure da parte della procura di Nocera Inferiore vi è anche un soggetto che si è reso irreperibile. Si tratta di Luigi Garmiele  58enne di Sarno destinatario di ordine di custodia cautelare ai domiciliari.