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Sono circa mille i pazienti, tra San Leucio del Sannio e Arpaise, che si troveranno sprovvisti a breve del loro medico di base.

Dal prossimo 23 febbraio, infatti, il dott. Antonio Catalano andrà in pensione al raggiungimento dei 70 anni. L’Asl di Benevento ad oggi ancora non ha provveduto a comunicare il sostituto che prenderà in cura i pazienti dei due paesi che distano tra loro circa 6 km. Trattandosi di persone con una media d’età alquanto elevata, com’è tipico dei paesi dell’entroterra campano, i problemi connessi alla mancanza di un medico di base sul territorio sarebbero molteplici. Urge fin da subito che i pazienti abbiano rassicurazioni su ciò che avverrà dal giorno dopo del pensionamento del dott. Catalano.

Raggiunti a microfoni di Anteprima24, i sindaci di San Leucio del Sannio ed Arpaise, hanno espresso le loro considerazioni sulla vicenda. Il sindaco sanleuciano, Nascenzio Iannace, dice: “Domani incontrerò il dott. Catalano, in occasione dello screening di massa sul personale scolastico, per affrontare proprio questa situazione. Da fonti non ufficiali so che ci sono 3-4 medici di base del nostro territorio che prenderanno in cura i pazienti che resteranno sprovvisti. In ogni caso fino ad ora non ho avuto nessun contatto con l’Asl ”.

Il sindaco di Arpaise, Vincenzo Forni Rossi, rappresenta invece che “ci sono stati contatti informali con l’Asl per porre subito rimedio a questa vicenda. Ad Arpaise c’è un medico di base e confidiamo di poterci appoggiare anche dal medico di San Giovanni di Ceppaloni, ma c’è necessità che l’Asl provveda subito a nominare un medico di base per gli assistiti”.