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Il Benevento torna da Cerignola con un punto. Un risultato che, considerando quanto visto sul terreno di gioco, può essere accolto positivamente dalla Strega. La formazione di Andreoletti muove infatti un passo indietro dal punto di vista della prestazione, dopo essere stata messa per lunghi tratti alle corde dagli avversari. Ai punti, obiettivamente, l’undici pugliese avrebbe infatti meritato qualcosa in più.
L’ex Tisci passa al 4-3-3 con Sosa a completare il reparto offensivo, mentre Andreoletti piazza Pastina al centro della difesa, copre le fasce con Karic e Simonetti e chiede a Tello e Ciano di muoversi alle spalle di Ferrante.
Il primo squillo dell’incontro lo firma proprio Ciano che impegna Krapikas, ma dopo cinque minuti Andreoletti perde Pinato per un infortunio alla caviglia destra in seguito a uno scontro fortuito con Pastina. Dopo l’ingresso in campo di Agazzi, il Cerignola ha una buona occasione con Malcore che spreca l’assist di Russo. Capomaggio ci prova dal limite con un tiro alto, mentre per il Benevento è sempre Ciano il più pericoloso con una conclusione centrale. Il sintetico del “Monterisi” non risparmia neanche i padroni di casa che perdono Sainz-Maza poco prima della mezz’ora, al suo posto entra Ghisolfi. Sono i padroni di casa a lasciarsi preferire nella prima parte di gara, rendendosi pericolosi prima con Ruggiero e poi con Sosa, il cui contrasto con Berra disegna una parabola beffarda che Paleari osserva sorvolare la traversa. In un momento di difficoltà Ciano disegna un arcobaleno in area, Simonetti si tuffa di testa e solo il riflesso di Kaprikas mantiene la sfida in equilibrio. L’occasione spaventa il Cerignola e il Benevento guadagna metri. Nel finale di primo tempo la conclusione a giro di Agazzi da solo l’illusione del gol, sfera sul fondo di un nulla. L’ultimo brivido lo regala D’Andrea con un tiro che non inquadra i pali della porta di Paleari. Il primo tempo si chiude senza reti.
Senza cambi, invece, si apre la ripresa, con Andreoletti in ansia per le condizione di Simonetti. Il ragazzo scuola Roma continua a occupare regolarmente il binario di sinistra, ma il primo squillo del secondo tempo è di Malcore che impegna a terra Paleari. Con il passare dei minuti il Cerignola prende in mano il possesso del gioco, Paleari, però, non deve compiere grandi interventi nemmeno sulla botta di Ruggiero. Tolto inspiegabilmente Ciano, l’unico in grado di trovare una giocata illuminante, Andreoletti passa al 3-5-1-1 per contenere un Cerignola che spreca una buona occasione con Malcore. I padroni di casa sembrano avere una marcia in più, quella che innesta D’Ausilio per bruciare Pastina, facendosi fermare solo dal decisivo intervento di Paleari. Il portiere giallorosso è decisivo anche su Capomaggio, mentre sul colpo di testa ravvicinato di Leonetti può solo osservare la palla terminare sul fondo. Il Benevento è tutto in un rasoterra di Bolsius ma,nonostante la sofferenza, i giallorossi riescono comunque a portare a casa un punto che vale il momentaneo aggancio alla vetta. 

Audace Cerignola-Benevento 0-0

Audace Cerignola (4-3-3): Krapikas; Russo (36’st Rizzo), Martinelli, Ligi, Tentardini; Sainz-Maza (28’pt Ghisolfi), Capomaggio, Ruggiero (21’st Tascone); Sosa (21’st D’Ausilio), Malcore, D’Andrea (36’st Leonetti). A disp.: Fares, Trezza, Allegrini, Coccia, Bianco, Prati, Gonnelli, Vitale, Carnevale, Neglia. All.: Ivan Tisci

Benevento (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Pastina, Berra; Karic, Talia, Pinato (6’pt Agazzi), Simonetti (30’st Bolsius); Tello (30’st Benedetti), Ciano (9’st Improta); Ferrante. A disp.: Nunziante, Manfredini, Alfieri, Masciangelo, Kubica, Marotta, Rillo, Viscardi, Terranova, Carfora, Capellini. All.: Matteo Andreoletti

Arbitro: Gabriele Scatena di Avezzano

Assistenti: Roberto Allocco di Alba – Bra e Andrea Cravotta di Città di Castello

IV ufficiale: Gianluca Renzi di Pesaro

Ammoniti: Malcore, Tentardini per l’Audace Cerignola, Andreoletti, Pastina per il Benevento

Note – Recupero: 5’pt, 2’st