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Sandra Lonardo lascia Forza Italia: alzasse la mano chi questa mattina ha strabuzzato gli occhi per la sorpresa. Un divorzio annunciato quello tra lady Mastella e gli azzurri. Anzi, diciamola meglio: un divorzio annunciato quello tra lady Mastella e il centrodestra. Buon per Conte. Non si sarà festeggiato a caviale e champagne nelle stanze di palazzo Chigi ma un ghigno di soddisfazione pure sarà scappato.

E a giusta ragione. Da che storia è storia un parlamentare che lascia l’opposizione è sempre in cammino verso la maggioranza. E il passaggio nel ‘gruppo Misto’ non deve ingannare: è tappa obbligata del percorso. L’istinto di sopravvivenza, d’altronde, conosce poche eccezioni: perché contribuire a far cadere un Governo se lo schianto finirebbe col travolgere anche te? Interrogativo che potrebbe trovare risposta già a breve, considerato l’imminente voto in Senato sullo scostamento di bilancio. Staremo a vedere.

Ma a prescindere dall’oggi, la sensazione è che il governo giallorosso – a corto di numeri proprio a palazzo Madama –abbia recuperato per il domani un mattoncino buono a rafforzare le sue fondamenta.

Goduria doppia considerato che l’involontario regista dell’operazione è stato Matteo Salvini. La sua fatwa contro Mastella, desideroso di ricandidarsi per il centrodestra nella sua Benevento, ha spinto la coppia più famosa del Sannio nelle braccia di De Luca e dello stesso Zingaretti.

Come si ricorderà, nei venti giorni delle dimissioni da sindaco, incassato il ‘niet’ della Lega alla sua ricandidatura, Mastella si recava proprio a Roma. Dai racconti dei retroscenisti emerse pure un faccia a faccia con il segretario del Pd. Certo è che intercettato dai cronisti dinanzi all’ingresso del Senato l’ex Guardasigilli non si nascose: “Sono qui per salvare la legislatura” (leggi qui).

Il resto è storia nota: l’accordo con De Luca per le regionali ha riportato Mastella nel centrosinistra. L’allineamento dei pianeti, però, necessitava della separazione tra la Lonardo e Forza Italia. E adesso bisogna solo pazientare. Un nuovo patto è alle porte.

Il nemico del mio nemico è mio amico” – insegna il volgo.  E alla saggezza popolare, solitamente, Mastella presta ascolto.