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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di CGIL e SPI su iniziativa contro il progetto governativo dell’autonomia differenziata.

“Il Congresso regionale della CGIL Campania, tenutosi a Napoli il 2 e 3 febbraio, ha espresso fortissima preoccupazione per il progetto del Governo, approvato lo scorso 2 febbraio dal Consiglio dei Ministri e che ora passa al vaglio del Parlamento, riguardante la cosiddetta autonomia differenziata (la regionalizzazione di numerose materie quali la tutela e sicurezza del lavoro, l’istruzione, la ricerca scientifica e tecnologica, la tutela della salute, l’energia, l’ambiente), le cui drammatiche conseguenze negative si abbatteranno principalmente sui territori più deboli e sulle fasce sociali più svantaggiate, aumentando il divario tra le Regioni: il Mezzogiorno d’Italia e, al suo interno, i lavoratori, pensionati, disoccupati, saranno i più penalizzati dalla realizzazione del progetto, che riserverà loro servizi sempre più poveri, indispensabili per una degna vita sociale.

Il Sindacato Pensionati (SPI) della Cgil della Campania ha immediatamente deciso la mobilitazione e l’avvio di una forte azione di contrasto alla pericolosa politica del Governo di destra, che, se attuata, spaccherebbe il Paese e, invece di risolverli, aggraverebbe gli annosi problemi dei pensionati e dei cittadini in genere, a partire da quelli della sanità, la cui qualità sarebbe sempre più riservata alle classi agiate ai danni di quelle meno abbienti.

Il nostro Paese, le regioni del Sud Italia, la nostra provincia hanno bisogno di politiche tendenti all’equità non di politiche che aumentano le disuguaglianze.

Partiamo con i presidi davanti alle Prefetture delle province della Campania per protestare e per far sentire la voce dei pensionati e dei cittadini nella ferma e decisa condanna del progetto di autonomia differenziata che penalizza il Paese, divide l’Italia, abbandona il Mezzogiorno.

La CGIL e lo SPI di Benevento saranno presso la Prefettura di Benevento martedì 7 febbraio ore 9.30 per esprimere pubblicamente il proprio dissenso e sensibilizzare la cittadinanza. Invitiamo alla partecipazione i cittadini e le forze democratiche che hanno a cuore il destino del Mezzogiorno”.