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Benevento – L’Ambito territoriale B01 comunica l’avvio del Servizio di Mediazione Familiare e sostegno alla famiglia promosso dal Comune di Benevento in qualità di Capofila, in co-progettazione con la Cooperativa Sociale Social Lab76 e la Società Cooperativa Sociale Faber e finanziato mediante il “Fondo Povertà anno 2018”.
I destinatari delle diverse iniziative proposte dal progetto sono i nuclei familiari fragili e in difficoltà, residenti nei comuni di Benevento, Apollosa, Arpaise, Ceppaloni e San Leucio del Sannio.
In particolare: genitori in via di separazione, separati o divorziati; minori vittime della conflittualità genitoriale; neo genitori disorientati ed in difficoltà nell’affrontare il passaggio dall’essere coppia all’essere famiglia; componenti di famiglie nelle quali si riscontrano problemi di violenza.
L’obiettivo del progetto è la prevenzione e il contrasto della conflittualità familiare e la mediazione di situazioni di separazione attraverso interventi socio-educativi a sostegno della ristrutturazione dei legami familiari e del diritto alla bi-genitorialità del minore; oltre alla prevenzione e al contrasto della violenza intra-familiare e/o con minori vittime di violenza fisica, psicologica o assistita e alla sensibilizzazione e all’informazione su questi temi.
E più nello specifico, grazie ad un’équipe multidisciplinare composta da mediatori familiari, operatori del welfare, educatori professionali e psicologi, il suddetto progetto metterà in campo le seguenti azioni:

– Orientamento e informazione grazie ad uno sportello accessibile gratuitamente a tutti i cittadini da settembre 2020, presso la Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, sita in Via A. Meomartini, 114 82100 – Benevento (BN);
– percorsi di sostegno e supporto ai neo-genitori disorientati ed in difficoltà nell’affrontare il delicato passaggio dall’essere coppia all’essere famiglia;

– percorsi di sostegno e promozione delle competenze genitoriali;

– percorsi di sostegno alle famiglie fragili ed in difficoltà attraverso l’utilizzo della “famiglia solidale” per la gestione della propria vita quotidiana e delle relazioni educative con i figli;
– percorsi di mediazione familiare;
– laboratori ludico-ricreativi o percorsi a sostegno dei figli di genitori in via di separazione, separati o divorziati che tendenzialmente non verranno inclusi e coinvolti nel percorso di mediazione familiare;
– consulenze psicologiche e legali di supporto o, in casi specifici, in alternativa alla mediazione familiare;
– attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere all’interno degli Istituti Scolastici dell’Ambito B1.