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Benevento – Il Benevento ha scoperto Filippo Bandinelli. Due gol e un assist nella gara di Venezia hanno eletto il centrocampista a eroe della gara del “Penzo“. L’ex giocatore di Perugia e Sassuolo, società quest’ultima dalla quale è arrivato in prestito in giallorosso, si è raccontato in un’intervista concessa a Gianluca Di Marzio e pubblicata sul sito del giornalista di Sky.

Bandinelli ha parlato dei messaggi scambiati con l’amico Luca Lezzerini, compagno di squadra nelle giovanili della Fiorentina e oggi portiere proprio del Venezia“Follia, Pippo! Non inquadri mai la porta, vieni qua e mi fai doppietta. Non ci si crede”, ha scritto l’estremo difensore. Pronta la replica del centrocampista: “Eh Luca, succede. Così impari a farmi pagare tutte quelle cene col calcio tennis”. Cene pagate in vacanza, come ha poi spiegato Bandinelli: “In Grecia, lui e Capezzi ci massacravano. Io e Fazzi dovevamo subire questo gigante sotto rete. È una rivincita”.

Un’amicizia nata da ragazzi, sognando un giorno di sfondare nel calcio che conta. Eppure per il giallorosso c’è stato un momento in cui il sogno sembrava destinato a infrangersi, colpa di qualche infortunio di troppo. “Ho passato momenti difficili. Quando ero più giovane avevo anche pensato di mollare per rimettermi a studiare. Volevo iscrivermi a scienze motorie. Ma non l’ho fatto. E oggi sono felice che sia andata così”.

Lo sono anche i tifosi del Benevento che a Venezia hanno esultato grazie alla prestazione del fiorentino. “Sento grande fiducia. Così viene tutto più semplice”, prosegue Bandinelli, tornato alle dipendenze di un tecnico che lo conosce bene, “Cristian Bucchi mi ha cercato più di tutti. Mi aveva già voluto a Sassuolo. Nel suo centrocampo a 3 ho modo di esprimermi al meglio. Chiede grande mobilità, io cerco di darla”. Imparerà a conoscerlo anche Roberto De Zerbi, l’ex allenatore della Strega ne segue i progressi da Sassuolo: “Mi ha fatto i complimenti. Ho fatto il ritiro con loro, sono una società perfetta sotto ogni profilo. Faranno un grande campionato”.

Un tifoso in più nel Sannio per i neroverdi. Un tifoso che, però, va avanti per la sua strada, inseguendo sogni e speranze, come quello di incontrare un giorno il proprio idolo: “Hamsik è il mio modello. Studio da anni i suoi movimenti tra le linee. Mi sa che chiederò a Maggio se mi fa avere la sua maglia”. Un ragazzo dai sani valori, legato alla famiglia e alla sua dolce metà: “Si chiama Oriana, stiamo insieme da 4 anni. Da quest’anno farà la maestra in una scuola di Roma. Sarà dura non averla vicina, ma sono orgoglioso di avere accanto una donna che segue i suoi sogni”. Proprio come “Pippo“.