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Benevento – L’attenzione sulla vicenda relativa al centro sociale polivalente “E’ più bello Insieme” resta alta. Dopo i commenti del gruppo consiliare Cittadinanza Attiva del comune di Ceppaloni e dei Giuristi Democratici di Benevento, tocca alle famiglie degli ospiti del centro tornare sulla vicenda.

E le famiglie lo fanno attraverso una nota diretta al Sindaco di Benevento Clemente Mastella, in qualità di Coordinatore Ambito B1  e ai Sindaci dei Comuni di Ceppaloni, Arpaise, Apollosa, San Leucio del Sannio, e al Direttore dell’Ufficio di Piano Ambito B1 Dott. Alessandro Verdicchio.

Di seguito la nota completa delle famiglie:  “A seguito della mobilitazione di noi famiglie utenti del CSP “E’ più bello insieme” tradottasi in un corteo cittadino ed un incontro con l’Ambito B1 nella persona della dottoressa Annamaria Villanacci e nel successivo incontro con il Sindaco di Benevento, ci è stato più volte ribadito che la non erogazione dei voucher era legata alla mancata erogazione dei relativi fondi regionali. Il 25 luglio l’assessora Lucia Fortini accompagnata dalla dirigente regionale per le politiche sociali Nadia Fortunata Caragliano ha comunicato a noi famiglie l’avvenuta anticipazione di fondi 2018 a favore degli Ambiti. Di tale liquidazione, avvenuta il 25 luglio scorso, abbiamo preso conoscenza grazie al portale regionale “Casa di Vetro”.

“Nella conferenza stampa tenuta dal Sindaco Mastella – si legge ancora nella notaè stato ribadito più volte che il Centro E’ più bello insieme non chiuderà. Ad oggi noi famiglie restiamo ancora in attesa dell’erogazione dei voucher, il servizio è per noi ancora non funzionante sebbene essenziale per i nostri cari, il che crea tuttora enormi disagi agli adulti disabili (precisiamo che non si tratta di bambini come erroneamente riportato dal Sindaco) ed a noi famiglie.”

“Inoltre – concludono – con la presente nota ci dichiariamo disponibili a difendere il diritto all’assistenza anche delle 170 persone allettate prive di assistenza domiciliare integrata di cui il Sindaco ha parlato diffusamente nella citata Conferenza Stampa. Tale disservizio alle persone con disabilità grave dimostra ancora una volta un’assenza totale di attenzione alla continuità della cura, della programmazione della stessa ed un diffuso senso di distanza dai bisogni reali di chi soffre. Noi famiglie siamo pronte a continuare questa contestazione aperta per la difesa dei diritti dei nostri cari e per tutte le persone disabili ed annunciamo che tale contestazione avverrà in tutti i momenti della vita pubblica dei comuni interessati, attraverso iniziative eclatanti di volta in volta annunciate”.

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