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“Benevento tra sogno e realtà: la città come bene comune”: questo il titolo del dibattito pubblico svolto questo pomeriggio presso  Palazzo Paolo V sulla città come bene comune con il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il segretario di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo ed Egidio Giordano del Laboratorio Occupato Insurgencia.
Il dibattito è stato  introdotto da Pasquale Basile del L@p Asilo 31 e moderato dal docente dell’Università di Catanzaro Francesco Caruso. L’iniziativa è organizzata dalla costituenda Agorà locale del’Associazione Dema nella città di Benevento. 
Proprio Caruso ha lamentato una carenza infrastrutturale e l’enormità di difficoltà nel raggiungere capoluoghi di provincia come Catanzaro e Benevento .  “Ben 7 ore ci ho messo e l’ultima ora è stata infernale”, ha rimarcato Caruso.
Basile ha ricordato le molte battaglie  che ha effettuato l’associazione Lap Asilo 31 in questi anni dapprima contro l’amministrazione a guida di Fausto Pepe con a suo dire politiche scellerate e proseguite poi con la Giunta Mastella;  poi ha parlato del tentativo di riappropriarsi con uno sfratto, poi fallito, tentato nei confronti dell’associaizione di via Firenze al Rione Libertà.

Basile ha anche ricordato le molte battaglie anche ambientali sulla centrale Turbogas e la battaglia sul devastato Auditorium del Rione Libertà più volte vandalizzato ed infine sul diritto all’abitare.

E’ intervenuto poi Egidio Giordano del Laboratorio Occupato Insurgencia: “Ci siamo resi conto che non basta tenere un confronto costante tra singole realtà più affini  per costruire sinergie, relazioni che guardino ad una comune prospettiva, per la trasformazione radicale di Napoli. C’è bisogno di un salto di qualità organizzativo che in questo momento non riesce a fare nessuna forza politica presente in cittàUn salto che permetta a tutti, realtà organizzate e singoli attivisti  appunto, di dare il proprio contribuito alla costruzione di proposte concrete, campagne, iniziative, luoghi di discussione per e sulla la città“. Ha inoltre parlato come occorre combattere l’isolamento,  ma su De Magistris ha rimarcato: ” Lui ha disobbedito determinati leggi” 
Poi è intervenuto proprio De Magistris che ha sottolineato: “Questo è un tema senza confini. Abbiamo sperimentato pratiche non solo di partecipazione popolare di attivismo democratico ma anche delibere importanti “
Poi ha aggiunto: “Bene comune è il superamento del concetto pubblico e privato. Noi a distanza di 7 anni dal referendum sull’acqua pubblica , Napoli resta l’unica città d’Italia ad averlo  rispettato  trasformando una città per azioni in un’azienda pubblica.” . De Magistris ha ricordato come non solo Napoli abbia rivalutato l’acqua ma anche beni pubblici e privati abbandonati attraverso la partecipazione attiva dei cittadini: “Sono pratiche fondamentali, a Benevento possono esserci anche questi esempi  ”