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Benevento – Una sfida apparentemente insignificante. Da un lato il già retrocesso Benevento, dall’altra un Genoa che non ha più nulla da chiedere al campionato. Eppure la sfida di sabato del “Ciro Vigorito” sarà carica di significati. La Strega giocherà l’ultima partita in casa in serie A e saluterà il suo pubblico. L’intento sarà quello di provare a centrare una vittoria per dare il giusto commiato a un pubblico che non ha fatto mai mancare sostegno e vicinanza ai giallorossi, nonostante un cammino non propriamente soddisfacente. Si tratterà, inoltre, di una sorta di derby per quattro giocatori che hanno vissuto con la maglia della Sampdoria la sfida con il Genoa. Una schiera guidata indubbiamente da Christian Puggioni, da sempre tifoso blucerchiato. Il portiere, arrivato a gennaio proprio dalla Samp, sarà probabilmente l’unico a giocare il match di sabato da protagonista. La sua presenza a difesa dei pali del Benevento, infatti, escluderà automaticamente Alberto Brignoli, altro ex blucerchiato. L’estremo difensore di Tescore Balneario è stato il secondo di Viviano nella stagione 2015/16, collezionando una sola apparizione nella squadra che chiuse la stagione con Vincenzo Montella in panchina (prima di lui Walter Zenga). Possibilità di giocare, almeno sulla carta, le avrebbe Andrea Costa ma il centrale è di fatto finito fuori rosa. Il mancino di Reggio Emilia ha trascorso tre anni a Bogliasco, iniziando l’avventura all’ombra della Lanterna in B nel 2011 e chiudendola nel 2014. Marcherà visita Filip Djuricic, la cui stagione si è chiusa in anticipo per un infortunio. Il serbo, come Puggioni, è stato prelevato dalla stessa Sampdoria a gennaio e nella sua esperienza italiana non ha mai perso un derby contro il Genoa che lo ha visto tra i protagonisti. Una sfida nella sfida, insomma, che coinvolgerà anche Danilo Cataldi. Al rientro dal turno di squalifica, per il centrocampista sarà l’ultima in giallorosso al “Vigorito” prima di fare ritorno alla Lazio. Il romano saluterà sfidando il proprio passato, avendo trascorso la seconda parte della precedente annata in prestito al Genoa. Esperienza non esaltante per Cataldi, tredici presenze e nessuna rete. Un bilancio che la scorsa estate lo aveva convinto a rimettersi in gioco col Benevento ma la sostanza delle cose è rimasta pressoché la stessa.