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La telenovela Massimo Coda si arricchisce di un nuovo capitolo. Alla vigilia del ritorno in campo del Genoa, domani sera contro la Roma in Coppa Italia, Alberto Gilardino non ha chiuso la porta a una possibile partenza dell’attaccante originario di Cava de’Tirreni, annunciato titolare contro i giallorossi di Josè Mourinho.

“Penso sinceramente alla gara di domani e dice che Coda giocherà dall’inizio. Dovrà fare una prestazione durante la quale dare una mano ai compagni, chiedo solo quello. Deve essere focalizzato su quello, non deve essere ossessionato dal gol ma deve giocare per i compagni. Questo è fondamentale” sono state le parole dell’ex attaccante della Primavera del Grifone, promosso sulla panchina della prima squadra ligure dopo l’esonero di Blessin.

Il campione del mondo 2006 ha proseguito parlando del mercato, lanciando indirettamente un messaggio a tutte le pretendenti per Coda, Benevento compreso. “Per quanto riguarda il mercato, assieme alla società abbiamo fatto delle valutazioni e dico, come venti giorni fa, che questo è un buon gruppo di lavoro e, come normale, se ci saranno accorgimenti da fare li valuteremo. Se ci saranno uscite, cercheremo di fare sicuramente delle entrate di conseguenza”, ha concluso Gilardino.

Morale della favola: la partenza di Coda non è esclusa, ma non è neanche scontata. L’ok all’addio dell’Hispanico arriverà solo se il mercato in entrata porterà in dote un altro attaccante dello stesso livello. Il tema, insomma, è lo stesso che sta condizionando la prima parte del mercato invernale, nessuna società è disposta a lasciar partire i propri calciatori se non troverà prima alternative che soddisfino le esigenze. Un discorso che riguarda anche la Strega, pronta a privarsi di Forte e Simy nel caso in cui Fabio Cannavaro avesse la certezza di poter rinnovare il proprio parco attaccanti. Sarà sicuramente un mercato con ‘effetto domino’, il nodo della questione sarà capire e individuare la prima pedina che si muoverà dando il via al ‘valzer degli attaccanti’