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I sogni per il 2021, la soddisfazione per i recenti risultati del suo Benevento, l’emozione di sfidare nuovamente il Milan. Filippo Inzaghi si è raccontato ai microfoni della Gazzetta dello Sport in un’intervista rilasciata a G.B. Olivero in cui ha ripercorso il cammino dei giallorossi svelando qualche segreto della sua squadra:  

Ambiente – “L’ambiente ci ha dato forza fin da subito, io ho cercato di lavorare su due aspetti: quello tecnico e quello caratteriale. Insieme al mio staff ho provato a trasmettere idee di gioco chiare, che esaltassero le caratteristiche dei giocatori. Non mi piace andare allo sbaraglio ma neppure difendermi e basta”.

Carattere – “Sul piano caratteriale la svolta è stata importante, a qualcuno era stato detto che avrebbe potuto giocare solo nelle serie inferiori, invece i miei giocatori hanno prima dominato la B e ora stanno dimostrando di poter stare anche in serie A”.

Record – “I record non sono importanti, ma per il lavoro che c’è dietro. Il Benevento ha continuato a giocare per battere il record di punti dell’Ascoli 77-78, questa è mentalità”.

Mercato – “Arriverà qualcuno solo se aggiungerà qualcosa dal punto di vista tecnico e caratteriale, altrimenti eviteremo. La società è vigile e se ci sarà l’occasione giusta interverrà, però non ci servono nomi”. 

Attacco – “Diciassette gol segnati sono pochi? Sì ma gli attaccanti fanno un grande lavoro in fase di non possesso. Questo per me vale quanto un gol. Non ho rimproverato Lapadula dopo il gol fallito contro la Lazio, ero solo dispiaciuto per lui. Non richiamo nessuno per un tiro o un passaggio, mi arrabbio solo per gli atteggiamenti sbagliati. Ho sbagliato tanto anche io in carriera ma non ho mai avuto un atteggiamento errato”. 

Equilibrio – “Ero sicuro che dopo l’avvio di stagione ne avremmo trovato. All’inizio avevo deciso di far giocare la squadra con entusiasmo e sono arrivate le vittorie su Samp e Bologna, poi abbiamo preso qualche scoppola salutare che ci ha permesso di curare altri aspetti. Non mi andava di tornare in serie A e pensare solo a difendermi”. 

Ronaldo out – “La sua assenza contro di noi mi è servita per motivare la squadra. Con la Juventus abbiamo dato il 120%, ma è una cosa che succede sempre. Infatti corriamo il rischio di un calo fisiologico, dobbiamo allenarci duramente per evitarlo”. 

Sfida col Milan – “Non sarà mai una sfida banale ma sfidare mio fratello è stato più difficile. Sono contento per quanto sta facendo il Milan, credo che possa lottare per lo Scudetto fino alla fine. Sono felice per i tifosi rossoneri, resteranno sempre nel mio cuore. Sono sicuro che a ogni giornata si informano sul risultato del Benevento”. 

Miglioramenti – “Molti hanno pensato che il nome mi ha aiutato a sedermi facilmente in panchina, ma tutte le esperienze mi hanno fortificato e fatto crescere. Il mio rapporto con le critiche si è evoluto, prima mi facevano arrabbiare, ora mi caricano molto. Sono migliorato soprattutto nella gestione della gara”. 

Desideri per il 2021 – “Vorrei innanzitutto un po’ di normalità con la fine della pandemia. Sul piano calcistico la salvezza, che sarebbe il nostro scudetto. E vorrei che il mio Benevento non smettesse mai di sognare”.