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Tempo e pazienza. Se a questi due ingredienti si aggiungesse anche una buona dose di fortuna, forse la ricetta del nuovo Benevento avrebbe un sapore più dolce. La Dea Bendata, del resto, non sta certo tendendo una mano alla Strega in questo momento. Una squadra ancora in rodaggio, sconfitta nell’esordio stagionale con la Turris, costretta a prendere atto della perdita, in un colpo solo, di due dei suoi leader. Biagio Meccariello ne avrà per i prossimi cinque, sei mesi, una stagione, la prima in giallorosso, praticamente compromessa. Camillo Ciano, invece, si rivedrà in campo tra un mesetto.
Due colpi in pieno stomaco per una squadra già tramortita e costretta a fare la conta dei presenti. Persi i perni di difesa e attacco, Andreoletti si ritrova costretto a convivere con le non perfette condizioni fisiche di Agazzi, Alfieri e Improta, con le bizze di Karic e Tello e con gli impegni in azzurro di Carfora. Non certamente la situazione migliore per preparare la gara del riscatto, quella di lunedì con la Virtus Francavilla che segnerà l’esordio al “Ciro Vigorito” del nuovo Benevento.
Avrebbe probabilmente auspicato di presentarsi in altre condizioni davanti ai suoi nuovi tifosi il tecnico bergamasco, capace di ostentare sicurezza nonostante il momento negativo. Ha chiesto tempo Andreoletti, ha cercato di vedere il lato positivo nonostante la sconfitta perché non poteva fare altrimenti. Quando anche la sorte sembra voltarti le spalle, è bene aggrapparsi alle proprie certezze, a quei valori da trasmettere a un gruppo che, altrimenti, rischia di farsi condizionare dalle negatività.
Un rischio che Benevento e il Benevento non possono permettersi di correre, ecco perché nella prima conferenza stampa dell’anno, Andreoletti ha chiesto a gran voce di mettere da parte il passato. Da luglio è iniziato un nuovo corso che merita tempo e fiducia, perché ripartire non è mai semplice, soprattutto se gli ostacoli lungo il percorso sembrano moltiplicarsi.
Un aiuto cercherà di darglielo Marcello Carli, attingendo nuovamente al mercato per cercare di colmare le ultime, impreviste, lacune. Per la difesa è circolato il nome di Tuia, rimasto senza squadra dopo la fine del contratto col Lecce. Ipotizzare un doppio salto all’indietro da parte del ragazzo di Civita Castellana è impresa ardua, ma a settembre le vie del mercato non è che sia poi così tanto infinite.
Un altro aiuto, poi, arriverà da un mercato che si chiuderà definitivamente venerdì per le squadre a cui è stata concessa una proroga. L’auspicio, in questo caso, è di ritrovarsi con un Karic e un Tello in più, convinti di voler dare una mano al Benevento. Carli, tra l’altro, starebbe provando a tenere duro per il colombiano, respingendo il corteggiamento del Brescia. Tra 48 ore, comunque, il calciomercato sarà storia e rimarrà solo la possibilità di pescare tra gli svincolati.
Il terzo e ultimo aiuto, Andreoletti conta di riceverlo dal suo nuovo pubblico. Le vittorie restano la medicina migliore per ricompattare l’ambiente, ma adesso più che mai la Strega avrebbe bisogno di sentire il calore della propria gente intorno a sé. Non sarà semplice, ma tempo e pazienza vanno concessi a un gruppo nuovo, chiamato a compiere una missione non certamente agevole. Se poi la fortuna decidesse di volgere lo sguardo verso la Dormiente, nessuno avrebbe da ridire. Anzi…