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Benevento –  Seconda vittoria consecutiva per il Benevento di De Zerbi che si impone 3-2 sulla Sampdoria. Diversi giallorossi sopra le righe nel pomeriggio del Vigorito che ha messo in risalto soprattutto la prestazione di Memushaj, Venuti, Brignola e Djimsiti. Ecco le valutazioni individuali.

Belec 6: Sul tiro di Quagliarella respinge centralmente, ma la conlusione è forse troppo ravvicinata per poter fare qualcosa di più. Preciso e puntuale sia con i piedi che nelle rare volte in cui è stato chiamato in causa. Sul secondo gol blucerchiato paga la fuga di Kownacki che prende in controtempo tutta la difesa.

Djimsiti 7,5: Non gli si può chiedere niente di diverso. Fa valere il fisico, si fa sempre trovare pronto. Il posizionamento non è mai errato.

Lucioni 7: Solita gara di ordine e disciplina del capitano sannita che dà indicazioni alla difesa e usa bastone e carota con Fabio Quagliarella. Il Benevento ha bisogno di lui

Costa 5,5: Un primo tempo nel complesso sufficiente viene macchiato dall’ingenuità commessa in occasione del gol di Caprari, quando si fa anticipare dal numero nove a un passo dalla porta. (1’st Billong 6,5: Si presenta con una chiusura chirurgica su Caprari lanciato a rete al 57′, poi sbaglia pochissimo nel cuore di una difesa che sta salendo di condizione gara dopo gara).

Lombardi 6,5: La sua prova è probabilmente al di sotto degli stanbdard registrati nelle precedenti settimane, ma il cuore e la corsa lo conducono oltre l’ostacolo che in questo caso porta il nome di Vasco Regini. Al 67′ ha l’occasione del pari, ma la sciupa gettando il pallone in curva (81′ Gyamfi s.v.: Entra nei minuti finali per infoltire la difesa)

Viola 6,5: Soffre tanto nel primo tempo, quando la Sampdoria prende in mano il centrocampo, ma nella ripresa con il calare dei ritmi in mediana e l’uscita di Torreira è lui a gestire la partita. Fondamentale nei minuti finali quando lancia un paio di contropiedi letali.

Memushaj 8: Interdizione, geometrie, fraseggio stretto, lucidità nella giocata che sia essa semplice o complessa. E’ il miglior Memushaj della stagione e i tifosi se ne accorgono sin dal primo minuto. Non molla niente fino alla fine e va ad inserirsi tra i migliori in campo.

Venuti 7,5: Gioca a sinistra con la stessa disinvoltura del suo ruolo naturale. La corsia non fa differenza per Venuti che conquista il fondo con frequenza e conferma uno strepitoso momento psico-fisico.

Brignola 7,5: Una partita da incorniciare e appendere in camera. In pochi avrebbero scommesso in un miglioramento rispetto alla sfida con il Chievo, se non altro perché il baby in quell’occasione già giocò benissimo. Invece stavolta si supera con una prestazione di maturità eccelsa: annulla Torreira nel primo tempo, corre come un dannato coordinando l’interdizione alla tecnica, non sente il peso del cartellino giallo e poi assesta il colpo da ko regalandosi la gioia più bella. Da clonare.

Coda 9: Raramente siamo così buoni in termini di voti, ma stavolta un’eccezione ce la concediamo volentieri. A inizio ripresa colpisce una traversa e un palo, poi firma una doppietta da capogiro e non contento mette il timbro anche sull’assist per Brignola. Mostruoso.

Puscas 5: E’ l’unica nota stonata del pomeriggio. Gioca in una posizione che non lo vedeva protagonista da tempo, da esterno d’attacco. L’impegno non manca, ma non gliene va bene una. (58′ D’Alessandro 7: Come spesso accaduto, il suo ingresso cambia volto alla squadra che acquisisce velocità e sprint. Sbaglia un gol in contropiede al 72′ ma procura il rosso diretto di Sala all’83’ con annessa punizione poi segnata da Coda)

De Zerbi 7: Una cosa è certa: il coraggio non gli manca. Il suo Benevento inizia a girare benissimo e mostra un grande spirito di adattamento. E poi vince la scommessa più bella: Enrico Brignola. Che lo ripaga con un gol. Applausi.