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Pescara  – E’ un Bepi Pillon ottimista e ‘abbottonato’ quello che si presenta ai microfoni e ai taccuini dei giornalisti di Pescara per presentare la sfida con il Benevento. Il tecnico biancoazzurro ha confessato di ritenere il Benevento la squadra più forte e completa dell’intero campionato e di temere le ripartenze giallorosse, ma ha anche giudicato positivamente il momento della sua squadra, una delle più in forma del campionato. 

Momento psicologico – “Sembra quasi che con il Padova abbiamo perso, ma non abbiamo perso. Devo dire che dopo la partita eravamo tutti molto arrabbiati per aver buttato tre punti che sembravano nostri. E’ normale che ci fosse un po’ di rammarico, ma dal giorno dopo abbiamo resettato tutto, può succedere di vincere, perdere o pareggiare al 90′. Fisicamente e mentalmente la squadra è in salute, non ho preoccupazioni”. 

Benevento – “Secondo me come organico è la squadra più forte della B, una squadra di altissimo livello. Sappiamo cosa ci aspetta e ce la giochiamo. Abbiamo questo modo di fare, di giocarcela contro qualsiasi squadra. Poi alla fine vincerà la squadra che lo meriterà di più. Benevento più forte del Verona? Sì, lo considero più forte anche del Verona. Dovremo essere molto abili sulle loro ripartenze, sono velocissimi e abili nel colpire in contropiede. Anche quando costruiamo l’azione dobbiamo essere vigili, sugli esterni sono abili, veloci e sanno dare profondità all’azione. Mantenere l’equilibrio per noi sarà decisivo”. 

Padova – “Abbiamo fatto 89 minuti di altissimo livello, la squadra mi è piaciuta molto, peccato per quei cinque minuti di black out che ci sono costati il pareggio. La valutazione su chi siamo e dove possiamo arrivare la faremo a fine girone di andata. Questo tipo di riflessioni ora non mi sento di farle, voglio ragionare partita per partita e poi capire. Non è il momento di dire che non siamo da primo posto, ad aprile si decide l’obiettivo di ciascuna squadra. Dipenderà da dove saremo in quel momento. La forbice tra play out e play off quest’anno sarà molto stretta”. 

Centrocampo – “Secondo Bisoli abbiamo il miglior centrocampo della B? Io non considero la squadra reparto per reparto. Se siamo compatti e aggressivi la nostra è una squadra che può far male a chiunque. Dobbiamo crescere in ogni reparto non solo a centrocampo”. 

Settimana  dura – “Non possiamo trincerarci dietro agli alibi, non abbiamo problemi, stiamo bene e ce la giochiamo. Non possiamo creare falsi alibi dovuti al tour de force perché di problemi non ne abbiamo”. 

Modulo – “Nel calcio tutto si può fare, ho sempre dichiarato che la squadra ha una sua precisa identità che posso modificare durante tutta la partita. E’ chiaro che quando mi mancano tutti gli esterni devo modificare qualcosa. Ma il modulo non ha senso cambiarlo dopo una buona prestazione fatta in settimana. Mancuso riferimento centrale? Ci devo pensare, vedremo…”.

Lacune – “Dobbiamo chiudere le partite. Anche se sei sul due a zero devi fare il terzo. Perché se poi becchi il 2-1 tutte le tue certezze vanno a farsi benedire nei minuti finali e rischi di compromettere tutto come successo a Padova. All’Euganeo ho inserito un quinto difensore come avevo fatto anche col Crotone e andò bene. Stavolta quei quattro minuti ci sono stati fatali, ma non è un problema di difensori secondo me, la squadra si era abbassata anche prima”.