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L’indagine che ha portato all’arresto di 4 persone per i reati di false fatture, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e trasferimento fraudolento di valori, da parte della Guardia di Finanza di Rimini, si riferisce agli anni tra il 2018 e il 2021. Oltre agli arresti sono state eseguite 44 perquisizioni a Venezia, Ferrara, Forlì, Roma, Chieti, L’Aquila, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno e Messina. Oltre al sequestro preventivo di 5 aziende e di oltre 2 milioni di euro, la puntuale ricostruzione effettuata dalle Fiamme Gialle riminesi, ha permesso di accertare che una società con sede nella provincia di Rimini, amministrata di fatto da un imprenditore gravato da precedenti penali e carichi pendenti per reati tributari, operante nel settore del trasporto di merci su strada e commercio all’ingrosso di materiali da costruzione, negli anni d’imposta dal 2018 al 2021 avrebbe annotato in dichiarazione elementi passivi fittizi derivanti dall’utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti. Le false fatture sarebbero state emesse da ditte individuali e società con sede legale nelle province di Ferrara, Rimini, Roma, Chieti, Caserta e Napoli, per un imponibile complessivo di circa 5 milioni di euro. Inoltre, si è accertato che il medesimo soggetto, al fine di eludere le misure di prevenzione patrimoniali a cui poteva fondatamente presumere di essere sottoposto e di sottrarsi fraudolentemente al pagamento delle imposte, ha intestato fittiziamente a terzi le quote ed i beni strumentali di 5 società con sede nella provincia di Rimini oltre che ad un immobile ubicato nella provincia di Rimini.